La stipsi (o stitichezza) si verifica quando si evacua meno di tre volte a settimana e non, come erroneamente si pensa, quando non si evacua regolarmente ogni giorno. Ci sono diversi rimedi da quelli medicinali a quelli naturali come tisane o erbe.

Tabella dei contenuti

Fra i sintomi di questo disturbo ci sono:

pesantezza
gonfiore
sensazione di non essersi liberati del tutto
meteorismo
malessere generale

Mentre le cause possono essere ricondotte a:

disidratazione
sedentarietà e mancanza di movimento
gravidanza (a causa dell’utero che si espande che genera una compressione sull’intestino)
l’assunzione di certi farmaci e antidepressivi

Spesso, per risolvere il problema della stipsi si ricorre ai lassativi ma questi, se assunti in abbondanza, molto spesso contribuiscono all’insorgenza di problemi ben più gravi. Infatti l’intestino tenderà man mano ad abituarsi ai lassativi che riuscirà a “funzionare” soltanto quando questi vengono assunti, sviluppando una vera e propria dipendenza.

Rimedi naturali efficaci

Ecco perché è molto meglio ricorrere a dei rimedi naturali efficaci e meno invasivi dei lassativi. A tal proposito, si possono effettuare dei cambiamenti nella propria alimentazione perché di certo il cibo sulla nostra tavola influenza i fenomeni di stitichezza.

Quindi, è essenziale bere acqua, almeno due litri al giorno, per garantire una perfetta idratazione del proprio organismo e favorire una consistenza più morbida delle feci che, così, raggiungeranno più facilmente l’intestino.

Anche l’acqua di cocco è portentosa come lassativo naturale.

Poi, è consigliabile assumere molte fibre che si possono introdurre mangiando verdure, preferibilmente cotte, e legumi ma anche frutta (come i kiwi, i fichi d’India o le prugne).

Di aiuto possono essere anche i semi di lino, di cui assumere due cucchiai al giorno prima di bere un bicchiere di acqua tiepida o a temperatura ambiente: questo forma un composto emolliente per le pareti intestinali che favorisce il transito.

Da evitare, invece, cibi molto secchi (pane, biscotti, cracker) ma anche alcuni tipi di verdure e ortaggi (come patate e carote) o frutti (come le banane), che sono astringenti.