La forfora è una problematica che consiste nella desquamazione biancastra del cuoio capelluto che ricopre poi tutta la testa.

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Da cosa dipende la forfora

È un disagio che si manifesta quando c’è un ricambio cellulare della cute: gli strati epidermici superficiali si distaccano formando delle scaglie bianche che portano a prurito lieve o intenso ma soprattutto all’inestetismo molto fastidioso e imbarazzante che può trasmettere agli altri una sensazione di scarsa igiene.

Colpisce soprattutto gli uomini fra i 35 e i 40 anni ma anche le donne ne soffrono.

Per mandare via la forfora, si possono utilizzare degli ingredienti vegetali come:

olio di semi di lino: massaggiare poche gocce sul cuoio capelluto prima di eseguire il consueto shampoo per alleviare e diminuire la formazione della forfora;
aceto: massaggiare sul cuoio capelluto alcune gocce di aceto diluite in acqua tiepida oppure preparare un impacco da lasciare agire per tutta la notte, avvolgendo la testa in un asciugamano caldo prima di coricarsi;
olio d’oliva e succo di limone: realizzare un impacco casalingo a base di questi due alimenti poiché il succo di limone libera il cuoio capelluto dalle squame secche della forfora mentre l’olio d’oliva idrata e nutre. Creare l’impacco con 2 cucchiai di succo di limone, 2 cucchiai di olio d’oliva e 2 cucchiai d’acqua. Applicare sul cuoio capelluto umido prima dello shampoo e lasciar agire per 30 minuti.

Oppure utilizzare uno shampoo da acquistare in farmacia a base di principi attivi adatti a risolvere questa problematica come:

zinco piritone;
solfato di selenio.

Questi rallentano la velocità del ricambio cellulare.

Per risolvere il problema della forfora, comunque, bisogna anche fare attenzione ad altri aspetti della propria vita come:

ridurre lo stress psico fisico
lavare più frequentemente i capelli
curare la propria alimentazione aggiungendo il consumo di antiossidanti e grassi essenziali
non consumare alcol
non utilizzare cosmetici irritanti e untuosi.