L’acidità di stomaco è un disturbo che colpisce molte persone e si manifesta come un senso di “fuoco” a livello toracico oppure nella difficoltà a digerire. Se non ci sono particolari patologie ci sono molti rimedi naturali per l’acidità di stomaco.

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Questo perché i succhi gastrici arrivano in zone in cui non dovrebbero arrivare.

Quando arrivano a livello del torace si parla di pirosi, quando invece arrivano nello stomaco per risalire lungo la faringe, si chiama reflusso gastroesofageo.

Si tratta di gastrite acuta se subito dopo un pasto si avverte la sensazione di bruciore: questa è l’infiammazione della parete gastrica interna che può essere favorita da cattive abitudini alimentari, patologie particolari (come ernia iatale) o da pratiche “errate” (ad esempio il caffè o la sigaretta dopo il pasto).

Per contrastare l’acidità di stomaco esistono diversi rimedi da utilizzare quotidianamente; però se i sintomi persistono per oltre 3-4 settimane, meglio consultare uno specialista per degli esami approfonditi.

Uno dei rimedi più comuni

Uno dei rimedi più comuni è quello di bere un bicchiere di acqua con bicarbonato di sodio una volta che si avverte la sensazione di bruciore; il pH dello stomaco in questo modo sale da 2 a 7 e si avverte una sensazione di sollievo che però è solo momentanea.

Invece è meglio assumere 2-3 cucchiaini di succo di limone puro per alleviare i sintomi proprio perché l’aumento di acidità che ne deriverà porterà ad uno svuotamento del contenuto gastrico verso il duodeno (la parte iniziale dell’intestino) facendo in modo che l’ambiente gastrico resti sempre moderatamente acido e le cellule responsabili della produzione di HCl non vengano stimolate.

Per prevenire l’acidità di stomaco, poi, si può semplicemente fare più attenzione a tavola: meglio evitare alimenti ricchi di zuccheri semplici e la frutta cruda.

Per quanto riguarda il “salato”, preferire cibi asciutti come pasta, pane, riso bollito in bianco.

Sconsigliata è invece la carne rossa che provoca un forte aumento dei succhi gastrici con conseguente peggioramento dei sintomi.

Sì al latte freddo ma attenzione ai latticini.