Per ogni massaggio si possono utilizzare diversi tipi di olio; l’olio da massaggio è infatti un prodotto utilizzato per praticare diversi tipi di massaggi (da quello estetico a quello terapeutico). Ovviamente prima di recarvi a fare un messaggio è bene controllare se il centro rispetta le norma anticovid previste dalla legge.

Oli sempre e solo di qualità

Di solito, questi olii sono grassi e hanno diverse proprietà in base a quello scelto: idratante, nutriente, rassodante e così via.

In più, servono al massaggiatore per far scorrere le mani meglio sul corpo del massaggiato, evitando irritazioni della pelle dovute allo sfregamento.

Di solito, il massaggiatore sa già quale tipo di olio utilizzare in base al tipo di massaggio che deve effettuare o in base al disturbo che il cliente presenta.

Infatti, per scegliere l’olio per massaggi bisogna considerare:

il motivo per cui ci si sottopone al massaggio (quindi se il massaggio è energizzante, rilassante, rivitalizzante e così via);
se ci sono delle allergie nel cliente verrà scartato un dato olio piuttosto che un altro;
il tipo di pelle del massaggiato (se la pelle è mista o grassa sarà meglio optare per degli olii poco grassi mentre nel caso di pelle sensibile meglio scegliere olii dalle proprietà lenitive);
il gusto personale (quindi si sceglierà una data profumazione oppure un olio che si assorbe facilmente e così via);
la qualità, è sempre meglio preferire olii con provenienza nota e che rispettino le normative vigenti.

Si possono anche realizzare degli olii fai da te miscelando olio vegetale e oleoliti o olii essenziali: un massimo di 50-60 gocce di essenza per 100 ml di olio vegetale.

Per scegliere gli ingredienti che andranno a comporre il proprio olio, valutare sempre il tipo di pelle, preferenze e presenza di eventuali allergie.

Si può utilizzare olio di cocco, olio di Argan, olio di Jojoba, olio di mandorle dolci per la matrice oleosa e olii essenziali orientandosi sulla profumazione e sulle proprietà desiderate.