L’allucevalgo è una patologia a carico del piede che consiste in una deformazione del primo dito che appare deviato verso le altre dita e di conseguenza c’è anche una sporgenza mediale del primo osso metatarsale.

Questa condizione, oltre a provocare disagio dal punto di vista estetico, può essere anche più o meno dolorosa.

Si riconosce di soffrire di allucevalgo per via di diversi sintomi come dolore e cambiamento dell’anatomia del piede, per primi.

C’è poi una protuberanza o “cipolla” a livello della prima testa metatarsale, e questa quando sfrega con la scarpa, provoca dolore.

Il problema dell’allucevalgo è che, se trascurato o non curato, peggiora fino a portare a cambiamenti nell’allineamento effettivo delle ossa del piede.

Altri sintomi sono:

gonfiore o arrossamento intorno all’alluce
ispessimento della pelle alla base dell’alluce che appare dura e callosa
dolore persistente o intermittente (anche a riposo)
capacità limitata nei movimenti dell’alluce e quindi difficoltà nel camminare

Le cause sono congenite, quindi c’è un’alterazione del piede dalla nascita oppure si tratta di ereditarietà.

Ancora, possono essere cause acquisite come:

utilizzo di modelli di calzatura inadeguati alla fisiologia del piede (scarpe con punta stretta, troppo piccole o col tacco alto)
soffrire di alcune patologie come artrite reumatoide o gotta
lesioni a carico del piede
problemi di peso, di postura o tono muscolare

La diagnosi di allucevalgo viene fatta semplicemente con l’osservazione da parte dello specialista: è evidente la deformazione sul lato del piede o alla base dell’alluce.

Con analisi e valutazioni più approfondite si può misurare la distribuzione dei carichi sul piede e il grado di compromissione dell’alluce mentre con la radiografia si potrà anche avere un’indicazione sul grado della deformità e valutare i cambiamenti che si sono verificati a carico del piede e capire quale trattamento effettuare (se non chirurgico e quindi “conservativo” oppure chirurgico).
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