I fiori di Bach sono utili per aiutare in alcune situazione negative, ad esempio quando si è spaventati o in stato di shock, quando si devono affrontare delle piccole difficoltà o non si riesce a dormire oppure per alleviare alcuni problemi legati a menopausa, fobie, palpitazioni, ansia, depressione.

Come sono curati i fiori di Bach

I fiori vengono raccolti senza essere toccati e poggiati su un vassoio di vetro in cui c’è l’acqua della sorgente che nasce vicino al luogo della raccolta.

Le soluzioni sono poi di solito ottenute miscelando 30 ml di brandy e acqua, in proporzione di 50 e 50, e all’interno di questa soluzione c’è il materiale floreale.

Si può utilizzare un singolo fiore oppure delle miscele personalizzate.

Bisogna consumare, di solito, 4 gocce per 4 volte al giorno, direttamente sotto la lingua, trattenendo le gocce almeno dieci secondi in bocca prima di deglutirle. Si possono diluire le 4 gocce in un bicchiere d’acqua e bere a poco a poco durante la giornata, quando se ne sente il bisogno (ma comunque senza consumare più di 5 gocce per volta).

Non c’è bisogno di prescrizione per assumere i fiori di Bach anche se, per avere maggiore effetto, è meglio chiedere consiglio ad un floriterapeuta che saprà quale fiore o quali fiori siano i più indicati.

Ogni fiore ha infatti delle proprie caratteristiche e quindi si adatta meglio ad una certa problematica.

Si può anche optare per il Rescue Remedy che è un rimedio già pronto a base di Betlemme, Clematis, Rock Rose, Impatiens e Cherry Plum.

Una volta assunti i fiori, questi agiscono sulle emozioni positive che vengono evocate e quindi portano ad un progressivo cambiamento nell’atteggiamento mentale e ad una resistenza agli attacchi compulsivi e ai problemi che si stanno vivendo.

Non ci sono effetti collaterali nell’assumerli e si possono acquistare in farmacia e in erboristeria. Chi è allergico all’alcool, però, dovrebbe evitare di assumerli data la percentuale presente di questa sostanza (di solito può essere presente brandy o aceto di mele).