Il corpo umano ha bisogno di un certo quantitativo giornaliero di frutta e verdura. Per questo, anche solo introducendo kiwi, fragole, agrumi e peperoni, si potrà fare a meno di evitare di assumere integratori alimentari che, se assunti in modo sbagliato e abusandone, possono solo comportare effetti collaterali.

Integratori in natura

In particolare, stando alla Società Italiana di Nutrizione Umana, il fabbisogno giornaliero di Vitamina C è di 105 mg per gli uomini e 85 mg per le donne.

Solo introducendo frutta e verdura, queste quantità si possono raggiungere in maniera facile. Si pensi che un peperone crudo, apporta 166 mg di Vitamina C mentre 15 fragole ben 81 mg.

Ancora, 2 kiwi, ben 128 mg di Vitamina C ma, molto ricche di questo nutriente, sono anche i ribes rossi, l’arancia, le clementine oppure la lattuga, la rucola, i broccoli e il cavolo rosso. Anche iniziare la giornata con una spremuta di arancia oppure consumare frutta durante gli spuntini, può aiutare a raggiungere il fabbisogno giornaliero di Vitamina C.

Va detto che però, consumare frutta oppure aiutarsi con gli integratori, non rende immuni da infezioni: bisogna coadiuvare il tutto con una corretta alimentazione e uno stile di vita attivo e sano (praticando attività fisica, non fumando e non consumando alcol, principalmente). Il Ministero della Salute, infatti, per quanto riguarda gli integratori, obbliga i produttori ad inserire la dicitura “Gli integratori non vanno intesi come sostituto di una dieta variata ed equilibrata e di uno stile di vita sano”.

Proprio perché, non possono sostituire ciò che viene apportato naturalmente in termini di vitamine, minerali e nutrienti da frutta e verdura e altri alimenti che siamo soliti consumare. Infatti, molto spesso si fa un abuso degli integratori proprio perché non sono farmaci.

In realtà possono avere degli effetti collaterali e quindi è sempre meglio assumerli sotto consiglio medico (sebbene non abbiano bisogno di nessuna prescrizione).