Da qualche anno, anche in molte cucine italiane, si fa largo uso di spezie provenienti dall’Oriente come la curcuma. Possiamo dire che anche la curcuma come altre spezie sono integratori naturali di vitamine e di sostanze benefiche per il cuore.

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Famosa per il suo colore giallo oro

Famosa per il suo colore giallo oro, la curcuma è molto versatile e si può consumare a crudo o a fine cottura aggiunta a creme, salse, yogurt e altre pietanze (la dose consigliata è di circa 2 cucchiaini al giorno).

Ma questa spezia ha anche numerose proprietà benefiche per il corpo che derivano dal suo principio attivo, la curcumina.

Ha, infatti, proprietà:

antinfiammatorie: consumare curcuma aiuta a prevenire e ridurre le infiammazioni;
antiossidanti: la curcuma permette di limitare l’azione dei radicali liberi e quindi di rallentare l’invecchiamento cellulare che è alla base dell’insorgenza di tumori;
antitumorali: il consumo di questa spezia aiuta a contrastare e prevenire l’insorgenza dei tumori;
cicatrizzanti: la curcuma favorisce la cicatrizzazione delle ferite, quindi è ideale usarla in caso di ustioni, dermatiti e punture di insetto;
digestive: oltre a favorire la digestione, la curcuma allevia i dolori e gli spasmi di stomaco e previene fastidi come gonfiore e flatulenza. Proprio per via di questa sua proprietà, la curcuma aiuta chiunque abbia intenzione di perdere peso;
antibatteriche, soprattutto in caso di raffreddore e mal di gola. In questi casi, preparare una miscela fatta con miele, limone e curcuma è ideale per lenire questi fastidi;
antidolorifiche: ad esempio, aiuta ad alleviare i dolori articolari;
detosifficante: la curcuma permette al fegato di funzionare meglio ed eliminare così le tossine accumulate in eccesso.

La curcuma, proprietà benefiche per il cuore

La curcuma, inoltre, ha delle proprietà benefiche per il cuore: infatti, aiuta a contrastare l’insorgenza di malattie cardiache e a controllare i livelli di colesterolo nel sangue. Come per il cuore, questa preziosa spezia esplica le sue proprietà benefiche anche sul cervello, rallentando l’invecchiamento delle cellule cerebrali e prevenendo così le infiammazioni a carico del sistema nervoso centrale.