Liquidi nel ginocchio, come vengono?     

ginocchio




Il liquido nel ginocchio si forma per via di:

  • traumi, ne soffrono soprattutto gli sportivi e si tratta ad esempio della rottura del menisco, di una contusione, della frattura della rotula, della rottura o dello stiramento di un legamento oppure della rottura o l’infiammazione di un tendine. Proprio i legamenti e i tendini sono i più soggetti ai traumi
  • patologie particolari che possono interessare tutto l’organismo oppure la sola articolazione del ginocchio (ad esempio l’artrite reumatoide, osteoartrosi, gotta, pseudogotta, emofilia, tubercolosi, sifilide, borsite al ginocchio, cisti di Baker, tumori).

La sofferenza del ginocchio

La sofferenza del ginocchio diventa evidente proprio con l’accumulo di questo liquido che tende a presentarsi come un rigonfiamento più o meno accentuato, che irrigidisce e rende più dolorosi i movimenti.

Se il liquido nel ginocchio non viene curato, può comportare gravi conseguenze.

Comunque, parlare di liquido nel ginocchio è improprio in quanto in termini medici si parla di “versamento al ginocchio” e il liquido presente al suo interno può essere sieroso (idrartro) oppure contenere sangue (emartro).




Le persone più soggette alla formazione di liquido nel ginocchio sono:

  • individui di mezza età o di età avanzata in quanto sono anche i soggetti più predisposti all’osteoartrosi e all’artrite reumatoide
  • sportivi, soprattutto chi gioca a calcio, rugby, pallacanestro che fa spesso movimenti che sollecitano in modo continuo le strutture articolari del ginocchio oppure sono sport in cui si possono verificare traumi da contatto
  • persone in sovrappeso o obese che devono sostenere un peso elevato, che a lungo andare ne comporta l’usura e la degenerazione
  • pazienti in terapia anticoagulante in quanto sono predisposti ad emorragie, anche a livello articolare. Per questi soggetti, anche un trauma di lieve entità all’articolazione del ginocchio potrebbe portare all’emartrosi.

I trattamenti per risolvere il problema possono essere diversi: dal semplice riposo all’assunzione di farmaci antinfiammatori oppure interventi medico-chirurgici.
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