Allucevalgo, occorre l’intervento chirurgico?

Allucevalgo




L’allucevalgo è una vera e propria patologia che colpisce soprattutto le donne. Non è solo un inestetismo ma una problematica che, se non curata a modo, può peggiorare e provocare dolori significativi e compromettere la deambulazione.

I sintomi all’inizio sono diversi da paziente a paziente (variano anche in base alla camminata e alla postura) e lievi: è evidente un gonfiore alla base dell’alluce (cipolla), l’arrossamento intorno all’alluce e l’ispessimento della pelle.

In questi casi, si potrà optare per trattamenti “conservativi”: fasciature e bendaggi o cuscinetti separa dita, plantari o ortensi su misura.

Il medico potrà anche consigliare l’utilizzo di antidolorifici.




Tanto si può fare per prevenire l’allucevalgo.

Ci sono diversi modi per prevenire l’allucevalgo:

  • scegliere scarpe comode, evitando l’uso di tacchi, scarpe strette soprattutto in punta. Infatti, si è riscontrato che l’uso di scarpe non idonee per la fisionomia del piede, può comportare l’insorgenza dell’allucevalgo oltre che la possibilità di sviluppare lombalgie e dolori agli arti inferiori. Meglio indossare delle calzature che si adattino alla forma anatomica del piede e che sostengano tutta la pianta (ad esempio scarpe sportive)
  • tenere sotto controllo il peso perché il peso corporeo esercita una pressione sugli arti sottoponendoli a stress eccessivo in caso di presenza di obesità o sovrappeso
  • intraprendere un percorso di rieducazione posturale, in modo da ritrovare il baricentro e camminare così che il peso sia bilanciato bene sui piedi
  • fare esercizi di ginnastica posturale

Però se la situazione allucevalgo è già più grave e viene compromessa la deambulazione, bisognerà intervenire in modo chirurgico, in anestesia locale, senza l’inserimento di viti o chiodi e con la possibilità di camminare immediatamente e recuperare in tempi brevi la funzionalità del piede.

Nel caso della tecnica “mini frese”, in piccoli fori vengono inserite frese di dimensioni ridotte per provocare micro fratture nei giusti punti così da permettere il riallineamento delle ossa.


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