I cerotti antidolorifici si utilizzano per curare degli stati di dolore di ossa e muscoli e si applicano direttamente sulla pelle: in questo modo il principio attivo passa proprio attraverso la pelle (invece che via bocca come accade con i medicinali). Si usano spesso per il mal di schiena dovuto a posizioni errate e che in questo periodo di smart working può facilmente accadere.

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Cerotti antidolorifici, quando usarli

Si tratta di un cerotto autoadesivo che può avere delle dimensioni variabili, composto da una matrice acrilica contenente il principio attivo.

Il calore trasmesso dai cerotti porta ad alleviare i dolori muscolari, articolari, addominali e mestruali in quanto ne consegue una dilatazione dei vasi che porta a:

un miglioramento della circolazione sanguigna;
l’ossigenazione dei tessuti;
l’eliminazione delle tossine.

Ha anche effetto analgesico e rilassante sulla muscolatura.

Sebbene si tratti di “cerotti”, è sempre meglio chiedere un consulto al medico o al fisioterapista prima di utilizzarli.

I cerotti antidolorifici possono essere usati su parti del corpo anche piccole come polso e dita delle mani, piedi, braccia, cervicale, spalla, zona lombare, gambe e per alleviare, assieme alla fisioterapia:

dolori muscolari;
spasmi muscolari (caratterizzati da contrazioni dolorose e temporanee del muscolo);
torcicollo (dovuto a contrazioni muscolari involontarie);
lombalgia, ovvero il comune dolore che sia avverte alla parte bassa della schiena;
tendiniti e borsiti (infiammazioni dei tendini);
distorsioni ovvero uno stiramento dei legamenti, dei tessuti che collegano le ossa alle articolazioni (ad esempio una distorsione della caviglia);
artrosi ovvero l’usura della cartilagine che copre le estremità delle ossa alle articolazioni;
dolori articolari (fastidi alle articolazioni del ginocchio, gomito o spalla).

L’effetto dei cerotti antidolorifici inizia già dopo alcuni minuti e dura per qualche ora; l’applicazione può essere effettuata più volte al giorno. Il loro utilizzo, come detto, può essere associato alla fisioterapia ma non è raccomandato a coloro che soffrono di insufficienza venosa, malattie cardiache, ulcere cutanee e diabete.

Non devono utilizzarli, in via precauzionale, le donne in gravidanza o che allattano.