Quando arriva il caldo torrido, è essenziale evitare l’esposizione al sole, fare attività fisica intensa o svolgere lavori troppo pesanti nelle ore più calde. È importante anche l’idratazione e dunque ricordarsi di bere almeno due litri di acqua al giorno ed integrare i liquidi persi anche con un’alimentazione a base di frutta e verdure.

Caldo torrido, l’importanza dell’abbigliamento

È preferibile anche prediligere un abbigliamento leggero e di colore chiaro, possibilmente realizzato in cotone o fibre naturali, indossare cappelli e occhiali da sole e non dimenticare la crema solare protettiva. Ma in estate, dal caldo torrido si può passare al freddo in un istante: non è raro, infatti, che dopo giornate con più di 30 gradi, si scenda in picchiata a temperature più basse in altre giornate.

Oppure che, entrando in un negozio, in un bar o in un ristorante, ci si ritrovi una temperatura più bassa per via dell’aria condizionata. Ecco che diventa fondamentale evitare gli sbalzi di temperatura, responsabili di far ammalare, di far venire febbre, influenza e raffreddore.

Una delle più immediate conseguenze degli sbalzi di temperatura è anche il mal di gola che può essere molto fastidioso così come torcicollo e altri dolori articolari o mal di testa. Per evitare gli sbalzi di temperatura, si possono allora mettere in pratica questi suggerimenti:

scegliere un abbigliamento “a strati” che permetta di stare freschi quando si è al caldo e più caldi quando si è nei locali in cui la temperatura è più bassa per via dell’aria condizionata.

Evitare comunque di passare tra ambienti con temperature troppo diverse fra loro.

Fare attività fisica adeguata alle condizioni climatiche e dunque non strafare quando fa troppo caldo.
Sia che faccia caldo, sia che faccia freddo, prediligere un’alimentazione sana e variegata, non troppo unta e fritta e ricordarsi di idratarsi soprattutto quando fa troppo caldo.

A questo proposito si possono reintegrare i liquidi mangiando frutta e verdura o assumendo succhi di frutta e sali minerali per compensare le perdite causate dall’aria secca dei riscaldamenti.