I crampi notturni sono delle contrazioni muscolari involontarie, improvvise e dolorose, che compiscono il polpaccio, la coscia e a volte la pianta del piede.

I muscoli appaiono contratti e rigidi al tatto per pochi secondi fino a 10 minuti mentre il dolore può persistere anche nelle 24 ore successive. Manifestandosi di notte comportano anche un non corretto sonno e quindi sono doppiamente fastidiosi.

Tecnicamente, il muscolo, dopo sforzi prolungati, non riceve più il giusto apporto di ossigeno e sali minerali di cui ha bisogno per permettere l’estensione delle fibre muscolari e rimane contratto provocando dolori acuti e localizzati nella zona del muscolo.

Ne soffrono maggiormente gli anziani, le donne in stato di gravidanza, le mamme in allattamento e gli sportivi.

È un disturbo molto comune collegato a:

stress o affaticamento muscolare
sbalzi nella temperatura
eccessiva sudorazione e/o disidratazione soprattutto in estate
carenza o squilibrio di sodio, potassio, magnesio, calcio, vitamina D
trattamento con certi farmaci
gravidanza
presenza di problemi circolatori (aterosclerosi periferica, trombosi venosa, varici, flebite)
sindrome delle gambe senza riposo
alcolismo
altre circostanze o patologie (anemia, celiachia, insufficienza renale, ipotiroidismo, Parkinson, pancreatite, vene varicose e così via).

Per far passare la contrattura muscolare, bisogna stendere il muscolo manualmente e molto lentamente, mantenere la posizione di massima estensione per 10-15 secondi e poi rilasciarlo sempre lentamente.

Oppure si può effettuare un bagno caldo con l’aggiunta di sale da cucina che aiuta a rilassare i muscoli, assorbire l’acido lattico e togliere il dolore.

Per prevenire i crampi muscolari ci sono alcune cose che si possono fare:

bere a sufficienza e rimanere idratati, introdurre sali minerali mangiando frutta e verdura e assumere integratori di magnesio e potassio
ridurre l’apporto di grassi nella dieta
praticare una leggera attività fisica quotidiana e fare 10-15 minuti di stretching prima di coricarsi (e dopo l’attività sportiva)
dormire con le gambe leggermente rialzate