I crampi notturni sono degli spasmi muscolari involontari e improvvisi, talvolta dolorosi, che si presentano con una fitta dolorosa acuta. È un disturbo molto comune collegato a stress o affaticamento muscolare, sbalzi nella temperatura, carenza di sali minerali (magnesio e potassio).

Il muscolo, infatti, dopo sforzi prolungati, non riceve più il giusto apporto di ossigeno e sali minerali di cui ha bisogno per permettere l’estensione delle fibre muscolari e quindi rimane contratto provocando dolori acuti e localizzati nella zona del muscolo.

I crampi si manifestano soprattutto a carico del polpaccio o della pianta del piede e i soggetti che ne soffrono maggiormente sono gli anziani, le donne in stato di gravidanza, le mamme in allattamento e gli sportivi.

Si verificano principalmente dopo l’esercizio fisico oppure durante le ore di sonno (in quest’ultimo caso sono particolarmente fastidiosi perché, oltre al dolore, compromettono il sonno e un corretto riposo, anche se durano pochi secondi).

In alcuni casi però i crampi muscolari possono durare fino a 10 minuti ma il dolore può continuare anche il giorno successivo e questo ovviamente è molto fastidioso oltre che doloroso.

Per far passare la contrattura muscolare, bisogna stendere il muscolo manualmente e molto lentamente, mantenere la posizione di massima estensione per 10-15 secondi e poi rilasciarlo, sempre lentamente.

Oppure si può effettuare un bagno caldo con l’aggiunta di un po’ di sale da cucina che aiuta a rilassare i muscoli, assorbire l’acido lattico e far passare il dolore.