Il raffreddore da fieno è una rinite allergica causata dal polline di alcune piante. I sintomi associati a questo raffreddore sono diversi e piuttosto fastidiosi, come congestione nasale, occhi rossi, starnuti frequenti, prurito al naso e occhi, naso che cola, lacrimazione eccessiva, asma.

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Non uscire in giornate in cui c’è molto polline

Sicuramente per limitare la possibilità di beccarsi il raffreddore da fieno, è bene non uscire in giornate in cui c’è molto polline in giro e, se questo non si può proprio evitare, una volta tornati a casa, fare una doccia e lavare tutti gli indumenti indossati.

Per quanto riguarda un trattamento per curarsi, sicuramente gli antistaminici (in compresse o spray nasali) ma anche gli stabilizzatori dei mastociti (sotto forma di gocce per gli occhi) e i glucocorticoidi, aiutano ad alleviare i sintomi più tipici come starnuti, raffreddore e lacrimazione.

In ogni caso è sempre meglio consultare il proprio medico o chiedere consiglio al farmacista perché forniranno la cura migliore per liberarsi dei sintomi.

A lungo termine

Anche perché, un raffreddore da fieno non curato oppure curato in malo modo può, nel lungo termine, portare ad un’asma allergica o asma bronchiale.

Oltre al trattamento con i medicinali “tradizionali”, ci sono dei rimedi naturali per poter contrastare il raffreddore da fieno come l’agopuntura, la fitoterapia e l’omeopatia.

Alcuni olii essenziali aiutano nei casi di mucose gonfie oppure possono dare sollievo per i fastidi oculari (ad esempio la menta e la lavanda).

Oppure, stando ad uno studio dell’Otolaryngology & Head and Neck Surgery della Mayo Clinic, si possono effettuare due volte al giorno dei lavaggi con acqua e sale: serve un pizzico di sale in una tazza d’acqua tiepida e, con una siringa senz’ago, bisogna spruzzare il liquido nelle narici con la testa piegata di lato sul lavandino.

Per il sintomo del naso che cola, invece molti otorinolaringoiatra e omeopati consigliano di utilizzare acqua e bicarbonato (un litro di acqua a bollore con mezzo cucchiaino di bicarbonato) e respirare il vapore coprendosi la testa con un asciugamano.