Il giradito (anche detto patereccio) è un’infezione che interessa le estremità delle dita delle mani o dei piedi (di frequente le falangi distali e meno di frequente la zona del polpastrello).
I sintomi del giradito sono rossore, gonfiore, dolore intenso, difficoltà a compiere certi movimenti oppure la comparsa di pustole che secernono secrezioni di colore giallo/verde ed eventualmente cattivo odore.
Fra le origini di questa infezione ci sono:
- batteri (come stafilococchi e streptococchi)
- funghi (come la candida albicans)
- virus (come quello dell’herpes simplex)
Dunque il trattamento dell’infezione generalmente prevede dei farmaci antibiotici, antimicotici o antivirali, a seconda dell’origine.
Tuttavia, si possono provare anche alcuni rimedi “della nonna” per curarlo, come:
- immergere il dito affetto da patereccio in acqua calda e limone e tenerlo in ammollo per qualche minuto.Si può ripetere 2-3 volte al giorno
- Applicare sulla parte interessata della mollica di pane ammollata in latte caldo
- sempre nel latte si possono far bollire tre spicchi d’aglio; una volta tiepido, si può immergere il dito malato per circa una mezz’ora in questo intruglio
- spruzzare qualche goccia di limone sulla parte interessata oppure bucare un limone e tenerci dentro il dito per circa 30 minuti al giorno
- preparare un impacco con farina di riso, semi di lino e poca acqua da tenere in posa per circa 20 minuti
Altri rimedi naturali che possono essere molto efficaci contro il giradito sono:
- tea tree oil, sarà sufficiente applicare qualche goccia di questo olio insieme a quello di mandorle e ripetere 2-3 volte al giorno
- calendula
- malva
- arnica, si può utilizzare la pomata per ridurre gonfiore e dolore
Infine, per prevenire l’insorgenza del giradito, è bene evitare di mangiucchiarsi le unghia delle dita e di rimuovere le pellicine delle unghia (se non con strumenti idonei e sterili), e non utilizzare detergenti e solventi troppo aggressivi.
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