Quando si tratta di vaccinarsi contro l’influenza stagionale, è possibile scegliere tra due tipi di vaccini: il vaccino antinfluenzale quadrivalente e il vaccino trivalente. Entrambi offrono una protezione efficace contro l’influenza, ma presentano alcune differenze chiave nella loro composizione e copertura. In questo articolo, esamineremo queste differenze e aiuteremo a capire quale vaccino potrebbe essere più adatto per proteggerti dall’influenza durante la stagione 2024/2025.
Vaccino quadrivalente e trivalente: cosa coprono?
La principale differenza tra il vaccino quadrivalente e il trivalente è il numero di ceppi di virus influenzali contro cui offrono protezione. Il vaccino trivalente protegge contro tre ceppi di influenza: due ceppi di influenza A (H1N1 e H3N2) e un ceppo di influenza B. Al contrario, il vaccino quadrivalente aggiunge un ulteriore ceppo di influenza B, ampliando la copertura a quattro ceppi complessivi. Questa differenza è fondamentale, poiché l’inclusione di un secondo ceppo di influenza B offre una protezione più ampia, soprattutto in anni in cui questo tipo di virus è particolarmente diffuso.
Vaccinarsi ogni anno è importante per adattarsi ai cambiamenti dei virus influenzali. Se vuoi saperne di più sui sintomi e rimedi influenza, consulta la nostra guida sull’influenza stagionale.
Composizione del vaccino trivalente
Il vaccino trivalente, come suggerisce il nome, protegge contro tre ceppi di virus influenzali. È stato per molti anni lo standard nelle campagne di vaccinazione, ed è ancora oggi utilizzato in alcune circostanze. In particolare, il vaccino trivalente contiene:
- Un ceppo del virus influenza A (H1N1)
- Un ceppo del virus influenza A (H3N2)
- Un ceppo del virus influenza B
Questo tipo di vaccino è stato efficace nel prevenire l’influenza per molti anni, ma la crescente diffusione di più ceppi di influenza B ha portato allo sviluppo del vaccino quadrivalente, che offre una copertura maggiore.
Composizione del vaccino quadrivalente
Il vaccino quadrivalente è stato introdotto per aumentare la protezione contro l’influenza, includendo un secondo ceppo di influenza B. Questo è particolarmente utile in anni in cui entrambi i ceppi di influenza B sono in circolazione, offrendo una protezione più completa. Il vaccino quadrivalente contiene:
- Un ceppo del virus influenza A (H1N1)
- Un ceppo del virus influenza A (H3N2)
- Due ceppi del virus influenza B
Grazie a questa composizione, il vaccino quadrivalente è in grado di proteggere contro un numero maggiore di varianti influenzali, riducendo il rischio di contrarre il virus e sviluppare complicazioni gravi.
Chi dovrebbe scegliere il vaccino quadrivalente?
La scelta tra il vaccino quadrivalente e quello trivalente dipende da diversi fattori, tra cui l’età, lo stato di salute e le raccomandazioni sanitarie. In generale, il vaccino quadrivalente è raccomandato per la maggior parte delle persone, in quanto offre una protezione più ampia. Questo vaccino è particolarmente consigliato per le categorie a rischio, come gli anziani, i bambini piccoli, le donne in gravidanza e le persone con malattie croniche, poiché queste persone sono più vulnerabili alle complicanze dell’influenza.
Vaccino quadrivalente per bambini e anziani
Per i bambini sotto i 5 anni e gli anziani sopra i 65 anni, il vaccino quadrivalente è spesso preferito per la sua copertura più completa. I bambini piccoli e gli anziani hanno un sistema immunitario più debole e sono più esposti al rischio di contrarre forme gravi di influenza. Per questo motivo, gli esperti raccomandano di optare per il vaccino quadrivalente, che protegge da più ceppi virali rispetto al trivalente.
Vaccino quadrivalente per persone con malattie croniche
Le persone che soffrono di malattie croniche, come diabete, malattie cardiache o respiratorie, dovrebbero scegliere il vaccino quadrivalente per la maggiore protezione che offre. Le malattie croniche possono aggravare gli effetti dell’influenza, aumentando il rischio di complicazioni come polmonite, insufficienza respiratoria o aggravamento delle condizioni di salute preesistenti. Il vaccino quadrivalente è quindi una scelta sicura e raccomandata per chi presenta queste condizioni.
Quando è raccomandato il vaccino trivalente?
Nonostante il vaccino quadrivalente sia oggi ampiamente raccomandato, ci sono alcune situazioni in cui il vaccino trivalente può essere utilizzato. Ad esempio, alcune persone potrebbero ricevere il vaccino trivalente a causa della disponibilità o in base a specifiche indicazioni mediche. Inoltre, in alcune parti del mondo o in circostanze particolari, il vaccino trivalente può essere ancora la scelta principale.
È importante sottolineare che anche il vaccino trivalente offre una protezione efficace contro i ceppi più diffusi dell’influenza, e resta una valida opzione per prevenire l’influenza stagionale, soprattutto in assenza di alternative.
Efficienza del vaccino trivalente
Sebbene il vaccino quadrivalente offra una copertura più ampia, il vaccino trivalente continua a proteggere in modo efficace contro i ceppi di influenza A e uno dei principali ceppi di influenza B. Per le persone che non fanno parte delle categorie a rischio, il vaccino trivalente può comunque essere una scelta valida, fornendo una protezione sufficiente contro le principali forme di influenza.
Quale vaccino scegliere per la stagione influenzale 2024/2025?
Per la stagione influenzale 2024/2025, gli esperti raccomandano il vaccino quadrivalente per la maggior parte della popolazione, soprattutto per chi appartiene a categorie a rischio. La copertura aggiuntiva offerta dal secondo ceppo di influenza B lo rende una scelta più sicura ed efficace, riducendo il rischio di contrarre l’influenza e sviluppare complicanze gravi. Tuttavia, anche il vaccino trivalente rimane una buona opzione se il quadrivalente non è disponibile o se specifiche circostanze lo richiedono.
Considerazioni finali
La differenza principale tra il vaccino antinfluenzale quadrivalente e il vaccino trivalente sta nella copertura offerta contro i ceppi virali. Il quadrivalente protegge da un ceppo aggiuntivo di influenza B, rendendolo la scelta preferibile per la maggior parte delle persone, in particolare per i più vulnerabili. Tuttavia, entrambi i vaccini offrono una protezione efficace contro l’influenza, e la scelta tra i due dipende dalle circostanze individuali e dalle raccomandazioni del proprio medico. Qualunque sia la scelta, vaccinarsi annualmente rimane il modo migliore per proteggere sé stessi e la comunità dall’influenza stagionale.
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