L’influenza stagionale è una malattia infettiva che si presenta soprattutto durante la stagione fredda, cioè a partire dall’autunno. La ragione? Semplice: viviamo maggiormente in spazi al chiuso e affollati, motivo per cui la possibilità di contrarre il virus aumenta quando il freddo inizia a farsi sentire.

Viste le recenti preoccupazioni globali sul tema vorremmo chiarire quali sono i sintomi del virus stagionale, noto perché rientra tra le cause più comuni della diarrea e altri sintomi che, troppo spesso, vengono confusi tra loro. La prima informazione utile da conoscere è quella della tipologia di virus che rientrano nella categoria di “influenza stagionale”.

Semplicemente si distinguono i virus di tipo A e B, sotto i quali sono stati isolati diversi sottotipi o ceppi. Ciò che accomuna tutte le tipologie di influenza stagionale è la trasmissione per via aerea a seguito di colpi di tosse e starnuti, nonché quella per contatto diretto su superfici infette.

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I sintomi a cui prestare attenzione

La sintomatologia ha un breve periodo di incubazione, trascorso il quale si manifesta attraverso febbre alta improvvisa, brividi, mal di gola, dolore nella deglutizione, fastidi muscolari, raffreddore, inappetenza, nausea, vomito e diarrea. I disturbi intestinali, in particolare, sono particolarmente evidenti nei bambini ma questo non esclude che possano interessare anche anziani o adulti.

Il decorso può essere considerato “blando”, ovvero tendente a risolversi nel breve periodo e senza particolari complicazioni. Certo è che un soggetto affetto da influenza stagionale che risulti particolarmente provato da nausea, vomito e diarrea, dovrà reintegrare i Sali minerali persi e dilungare la convalescenza.

Diverso è il caso in cui, in particolari soggetti, la presenza del virus influenzale causi complicazioni più gravi tra le quali rientrano infiammazioni della gola, sinusiti, otiti, polmoniti, miocarditi e altre patologie neurologiche. Il rischio riguarda soggetti particolarmente sensibili, per cause ambientali o genetiche e, dunque, persone più cagionevoli o delicate.

Come alleviare i sintomi dell’influenza stagionale?

La prima cosa da fare è consultare il medico, soprattutto se i sintomi sono particolarmente acuti e associati a febbre molto alta. Qualora la sofferenza non dovesse scemare nel giro di qualche giorno, infatti, sarà necessario sottoporsi a esami specifici e ascoltare il parere di un esperto.

Nella fase più acuta, generalmente caratterizzata da disturbi intestinali, sarà importante seguire un’alimentazione leggera, utile a ripristinare il microbiota dell’intestino. Sono da evitare cotture complesse, condimenti troppo abbondanti e cibo spazzatura che potremo sostituire con primi piatti sconditi, proteine semplici e idratazione costante.

In aiuto potrebbero intervenire anche i probiotici e i fermenti lattici ma, come sempre, la situazione è da valutare in base al caso specifico. Sarà importante stare a riposo, in luoghi caldi e asciutti e lontani da fonti di stress. Per i dolori muscolari o per il mal di testa, eventualmente, il medico potrebbe suggerire l’utilizzo di antidolorifici appositi leggeri e da banco. L’eventuale prescrizione di una cura antibiotica sarà a discrezione del medico curante e sempre e solo dopo una visita accurata, utile a capire lo stato di salute del paziente e i rimedi più adatti per ritrovare prontamente il benessere.
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