In questa stagione, oltre al Covid che continuerà a circolare sebbene in maniera meno allarmante rispetto agli altri anni, ci sarà anche l’influenza australiana (il nome che è stato dato all’influenza questo anno).

Ma quali sono le differenze?

Per quanto riguarda i sintomi dell’influenza australiana, si manifestano:

febbre alta (fra i 38°C e i 40°C)
brividi di febbre
mal di testa
sudorazione
dolori muscolari e dolori alle ossa
stanchezza, debolezza e sonnolenza
naso che cola e congestione nasale
mal di gola
starnuti
tosse secca
inappetenza
vomito e diarrea (soprattutto nei bambini)

La durata dell’influenza australiana per gli adulti va dai 5 ai 7 giorni con sintomi fino al terzo o quarto giorno e guarigione entro una settimana. Nei bambini, invece, la durata dell’influenza australiana sembra essere maggiore, compresa in un intervallo che va dai 5 ai 10 giorni circa.

Anche per quanto riguarda il Covid, i sintomi erano più o meno gli stessi ovvero: tosse, mal di testa, febbre, naso chiuso, vomito e diarrea. Non mancavano (e mancano) altri sintomi che nell’influenza non ci sono come perdita del senso del gusto e dell’olfatto.

Il periodo di incubazione che precede la comparsa dei sintomi può essere un altro elemento utile per fare delle distinzioni. L’influenza, per esempio, può comparire anche già 24 ore dopo il contatto con una persona ammalata, mentre per il Covid questo periodo va dai due ai cinque giorni.

Poi, è stato notato come il Covid colpisca più gli adulti che i bambini (questi ultimi, contraggono più l’influenza o altre infezioni virali delle vie aeree inferiori caratterizzate da stress respiratorio, dispnea e/o rantoli crepitanti).

Però, in definitiva, l’unico modo per sapere se si è davvero in presenza di Covid, resta sempre quello di sottoporsi ad un test specifico o kit casalingo (quelli che siamo ormai abituati ad utilizzare).
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