L’influenza australiana è l’influenza di questa stagione e il picco dei casi si registrerà proprio nel mese di gennaio, tanto per gli adulti quanto per i bambini.
La diffusione del virus
La diffusione del virus avviene attraverso le goccioline di saliva emesse mentre si parla, con colpi di tosse o con starnuti, così come attraverso il muco di individui infetti.
La trasmissione può essere anche indiretta, ad esempio, entrando in contatto con oggetti o superfici infette.
I sintomi dell’influenza australiana e delle influenze stagionali in genere possono comparire dopo circa 1-2 giorni dall’avvenuto contagio.
Questi perdurano negli adulti solitamente per 3-4 giorni, per poi attenuarsi e arrivare alla guarigione completa nel giro di una settimana circa (ma in alcune persone possono durare anche più a lungo, fino a una o due settimane).
Si tratta di:
- febbre alta (fra i 38°C e i 40°C)
- brividi di febbre
- mal di testa
- sudorazione
- dolori muscolari e dolori alle ossa
- stanchezza, sonnolenza e debolezza
- naso che cola e congestione nasale
- mal di gola
- starnuti
- tosse secca
- inappetenza
- vomito e diarrea (soprattutto nei bambini)
La situazione può poi complicarsi nel caso in cui ci sia la sovrapposizione di altre infezioni, sia di natura virale che di natura batterica.
In questi casi, la durata della malattia potrebbe essere più lunga, così come il tempo di guarigione e il periodo di convalescenza.
Per quanto riguarda i bambini con età inferiore ai 5 anni, invece, la durata media può variare dai 5 ai 10 giorni.
Ad ogni modo, anche in questi casi, la durata può variare da bambino a bambino, così come i sintomi.
Come le altre influenze, non c’è da preoccuparsi e ci sono tanti farmaci che, sotto consiglio medico, si possono assumere per contrastare i vari sintomi (febbre alta, gola che fa male, tosse).
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