Sole, il vademecum sugli orari migliori

Sole




Una delle prime cose a cui si pensa quando arriva l’estate è esporsi al sole per abbronzarsi.  Il sole è nostro amico, fa bene al corpo, ci rende felici e soprattutto stimola la produzione di Vitamina D fondamentale per la salute delle ossa.

Il sole e l’abbronzatura

Anche se è piacevole trascorrere tante ore sotto il sole ad abbronzarsi, però, c’è un vademecum sugli orari migliori di esposizione.

Nei primi giorni cercare di esporsi al sole in modo graduale, e in genere per non più di 45 minuti.




Bisogna infatti fare delle pause; al sole intenso invece evitare di esporsi per più di 20 minuti perché oltre questa soglia non viene prodotta melanina.

Dopo i primi tre giorni di mare, si potrà aumentare il tempo di esposizione però sempre utilizzando la giusta protezione.

L’esposizione al sole segue tempi ed orari precisi.

I bambini al di sotto dei 3 anni devono prendere il primo sole (dalle 7 massimo alle 10 del mattino) e dopo le 16 nel pomeriggio.

Per gli adulti il tempo si prolunga un po’: al mattino è consigliabile esporsi fino alle 11 e nel pomeriggio dopo le 15; il sole dalle 12 alle 15 è assolutamente bandito.

Applicare i prodotti solari prima di uscire, fin dal mattino, e rinnovare frequentemente l’applicazione, in particolare in caso di sudorazione intensa e dopo ogni bagno prolungato.

La protezione deve essere messa anche se non si è in spiaggia: quando si è in strada, in bici, si fa jogging, ed è consigliabile usare per il viso una protezione più alta.

Dato che però l’obiettivo principale è quello di avere una bella abbronzatura, oltre a tutte queste “regole”, un consiglio è quello di lavarsi bene per eliminare le tracce di salsedine, dopo essere stati al mare, e successivamente asciugarsi altrettanto bene per evitare che le goccioline facciano da ostacolo all’effetto dei prodotti solari.


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