La tallonite è una condizione dolorosa a carico del tallone che rende difficile o impossibile il movimento.

Tabella dei contenuti

Le cause possono essere diverse come:

alterazioni congenite
microtraumi durante l’attività sportiva
traumi a carico della zona calcaneare o della pianta del piede
postura scorretta
patologie reumatiche o sistemiche
uso di calzature scorrette (utilizzo frequente di scarpe antinfortunistiche e nelle donne l’uso dei tacchi alti)
sovrappeso e obesità

I sintomi tipici della tallonite consistono sostanzialmente in dolore al tallone e al piede, piedi gonfi e stanchi. Per quanto riguarda la cura o i farmaci da utilizzare, variano in base alla causa del problema.

È bene consultare un medico o uno specialista e sottoporsi ad esami come radiografia, ecografia o risonanza magnetica, per avere una diagnosi.

I casi più lievi di tallonite potrebbero risolversi nel giro di qualche giorno semplicemente riposando e applicando degli impacchi di ghiaccio in corrispondenza della zona dolorante.

Se invece la situazione non dovesse risolversi e il dolore fosse più lungo e prolungato nel tempo, si potrebbero utilizzare le onde d’urto: due cicli di onde d’urto sono in grado di far passare il dolore.

Un ulteriore tipo di terapia sono le radiofrequenze e la terapia laser che, però, tolgono solamente il dolore senza andare a indagare la causa. La terapia è infatti raramente di tipo chirurgico, non si opera per evitare di ledere la fascia plantare e provocare danni.

Comunque il medico potrebbe consigliare al paziente di assumere farmaci antinfiammatori, utili per ridurre sia l’infiammazione che il dolore, oppure delle sedute di fisioterapia.

Ma per la tallonite si possono prendere gli antidolorifici?

Questi farmaci non sono la prima scelta in caso di tallonite poiché il loro impiego dovrebbe essere riservato a casi particolari; anche alle infiltrazioni dovrebbe ricorrersi solo quando le terapie di prima linea (quindi antinfiammatori) non fossero sufficienti.
[smiling_video id=”415825″]

[/smiling_video]