Avere un bambino è il coronamento d’amore di tante coppie ma anche di tanti single che sentono il bisogno di diventare genitori e di prendersi cura di un figlio.

Per realizzare questo desiderio d’amore oppure quando diventa difficile per una coppia concepire in maniera naturale (per diversi motivi o problematiche), si può ricorrere a dei trattamenti specializzati che permettono, se vanno a buon fine, di realizzare il proprio sogno e dare alla luce una nuova vita.

Uno di questi trattamenti è la FIVET

Uno di questi trattamenti è la FIVET, la fecondazione in vitro, vale a dire l’unione dell’ovulo con lo spermatozoo (del donatore o del coniuge) effettuata in laboratorio (in vitro, appunto) per ottenere embrioni già fecondati da trasferire nell’utero della madre.

Se si opta per questo trattamento, la prima cosa che viene fatta nelle cliniche autorizzate è una visita preventiva della paziente, con l’analisi della sua “storia” medica (referti, eventuali trattamenti precedenti) e un’approfondita visita ginecologica.

Eventualmente si studia anche il seme maschile. Così, con tutte queste informazioni, gli specialisti potranno consigliare il trattamento più indicato.

La prima fase è una stimolazione ovarica controllata che ha lo scopo di ottenere gli ovuli che verranno successivamente fecondati in vitro per ottenere embrioni.

Una volta ottenuti, gli embrioni saranno tenuti in coltura per 5-6 giorni e, dopo questo periodo, uno di questi verrà impiantato nell’utero della mamma e gli altri si conserveranno per il futuro.

La fecondazione assistita permette di ottenere percentuali di gravidanza superiori rispetto ad altri trattamenti di riproduzione assistita (come l’inseminazione artificiale o il coito programmato).

Può essere dunque preso in considerazione da donne: