Può capitare, dopo aver fatto un viaggio in aereo oppure un bagno, di sentire dolore alle orecchie. Il mal d’orecchio è in realtà un disturbo molto comune che può avere altre cause rispetto a quelle dette sopra, ad esempio può essere dovuto a:

presenza di corpi estranei
eccesso di cerume
lesione del timpano
infiammazione dell’orecchio esterno (anche detta otite esterna) causata da batteri e altri microrganismi
infiammazione dell’orecchio medio (anche detta otite media)
disturbi delle vie respiratorie che colpiscono gola e tonsille (i tipici sintomi connessi ad un’influenza)
problemi ai denti e disturbi della mandibola

Diversi i perché del mal d’orecchio

Insomma, sono davvero diversi i motivi che possono causare dolore alle orecchie; per questo, una diagnosi medica può illuminarci sui rimedi da prendere in considerazione per mettere fine al nostro malessere.

Infatti, un’infezione batterica dell’orecchio medio, del canale uditivo esterno o della gola, viene generalmente trattata con antibiotici.

Nel caso di infezione virale, invece, possono essere prescritti antidolorifici come ibuprofene o paracetamolo.

Esistono però anche dei rimedi naturali che si possono prendere in considerazione contro il mal d’orecchio:

impacchi di cipolle, efficaci per dare sollievo prima di vedere un medico: sarà sufficiente tritare una cipolla, metterla in un panno di cotone caldo e tenerlo sull’orecchio
tenere a contatto con l’orecchio un panno con del sale bollente: sarà sufficiente scaldare del sale doppio e metterlo dentro un panno o un calzino e porlo sopra all’orecchio, tenendolo per qualche minuto
olio caldo (olio per bambini o di vaselina): mettere una o due gocce di olio nell’orecchio che fa male; evitare questo rimedio se si pensa che il timpano sia rotto o perforato
candele cave di cera, specifiche per l’orecchio, da accendere dopo averle inserite nel condotto uditivo esterno, e da utilizzare ovviamente con cautela

rimedi omeopatici come Verbascum, Chamomilla, Aconitum, Dulcamara, Sulfu, Belladonna, Pulsatilla, Capsicum odbis o Apis; prima di assumerli, è consigliabile chiedere un parere al farmacista.