Durante questo periodo di emergenza per via del Coronavirus, molte persone possono aver bisogno di effettuare il test per capire se nel loro corpo ci sia un’infezione in atto. In questo periodo è anche complicato riconoscere mali di stagione e covid e si rischia di intasare i drive-in per i tamponi.

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Test covid, come sono eseguiti

I test sono eseguiti in laboratori selezionati del Servizio Sanitario Nazionale e solo se il medico di famiglia e/o la ASL di riferimento presumono che il paziente abbia bisogno di effettuarlo, daranno tutte le indicazioni per svolgerlo.

Uno di questi test è quello sierologico che individua la presenza di anticorpi nel sangue che si generano se una persona è entrata in contatto con il virus, in questo caso il Coronavirus. I test sierologici sono infatti indicati in caso si sia entrati a contatto con una persona positiva e si voglia testare lo stato del proprio sistema immunitario.

I risultati arrivano in maniera tempestiva e quindi, potrebbero sottoporsi a questo test, ad esempio, i ragazzi che frequentano la scuola e la loro famiglia, se si abbia il sospetto di aver contratto qualche infezione.

Nel caso risulti un’infezione

Nel caso risulti un’infezione, sarà bene avere conferma sottoponendosi al tampone oro-faringeo per verificare se sia ancora in corso: infatti, solo il tampone (detto anche test molecolare) è quello di riferimento per la diagnosi di SARS-CoV-2.

Il tampone è anche consigliabile per quei soggetti che hanno avuto contatti con persone che sono risultate positive al tampone. I privati cittadini possono anche decidere di sottoporsi al tampone a scopo precauzionale, nelle strutture pubbliche o nei laboratori delle aziende ospedaliero-universitarie e delle Asl, pagando quanto previsto dalla tariffa regionale.

Però, requisito essenziale per potersi sottoporre al Test covid è quello di avere la ricetta dal proprio medico di famiglia o pediatra. Se invece i cittadini volessero sottoporsi al test privatamente, potranno rivolgersi a laboratori privati (sempre con la ricetta del medico di famiglia) e pagandolo.

In caso poi dovesse essere necessario sottoporsi al tampone, questo sarà garantito dal Sistema sanitario regionale.