La colite è un’infiammazione che colpisce il colon causata da una serie di fattori come:
- abitudini alimentari scorrette
- stile di vita sedentario
- alterazione della flora batterica
- ciclo mestruale
- stress e ansia
- predisposizione genetica
- emotività
Disturbo emotivo e da stress
Proprio perché questo disturbo insorge soprattutto per emotività o stress ma anche per abitudini alimentari scorrette, tanto si può fare migliorando proprio questi aspetti.
Quindi:
- modificare il regime alimentare limitando l’assunzione di alimenti che possono scatenare attacchi di colite come frittura, cioccolato, spezie, grassi, frutta, fagioli, cavolfiori, broccoli, latte e derivati, bevande gassate e bevande alcoliche
- tenere sotto controllo lo stress
- fare auto massaggi o utilizzare rimedi della nonna o omeopatici
Per quanto riguarda i farmaci, una breve terapia può essere fatta con antispastici e anticolinergici come il Buscopan.
A scopo preventivo si possono assumere integratori di fibre che hanno proprietà antispastiche e lenitive e riescono a diminuire significativamente l’insorgenza della sindrome della colite.
Bisogna però tenere a mente che ci sono sia la colite acuta che quella cronica: la prima insorge rapidamente ed è di solito dovuta ad infezioni; la seconda invece insorge lentamente, nell’arco di settimane o mesi, e perdura per lunghi periodi (alcuni esempi sono la sindrome del colon irritabile e le malattie infiammatorie intestinali).
I sintomi della colite sono di tipo gastrointestinale come:
- stipsi e/o diarrea
- dolori addominali con eventuale defecazione o espulsione di gas intestinali
- gonfiore
- flatulenza
- muco nelle feci (e a volte anche sangue)
Inoltre, a seconda della patologia che ha causato la colite, possono manifestarsi uno o più dei seguenti altri sintomi come:
- febbre
- senso di malessere
- debolezza e vertigini
- diminuzione della produzione di urina (oliguria)
- alitosi e sensazione di bruciore in bocca o in gola
- nausea e vomito
- senso di sazietà precoce e inappetenza
- dolori all’ano
- cefalea
- dolori muscolari e dei tendini
- perdita di peso
Quando ci sono sintomi più gravi e per più tempo come sanguinamento rettale, dolore addominale e perdita di peso, sarà bene rivolgersi al dottore per effettuare ulteriori accertamenti e scongiurare la presenza di tumori.
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