Reflusso, che cos’è?

Reflusso




Il reflusso gastroesofageo è causato da un malfunzionamento dello sfintere esofageo inferiore che porta ad una risalita di materiale acido proveniente dallo stomaco portando a rigurgito, dolore retro sternale, cattivo sapore in bocca accompagnato da una salivazione abbondante.

Quando il reflusso si considera naturale

Il reflusso gastroesofageo si considera naturale durante e subito dopo i pasti;  invece se si manifestano episodi frequenti, lunghi o accompagnati da secrezioni gastriche acide, possono esserci sintomi e situazioni più gravi come rigurgito acido, bruciore gastrico, esofagite da reflusso, ulcere, stenosi.

Le cause del reflusso gastroesofageo sono legate soprattutto a stili di vita e abitudini alimentari scorrette come:

  • assunzione di alimenti grassi e fritti
  • coricarsi dopo aver consumato pasti abbondanti
  • uso eccessivo di bevande alcoliche
  • situazioni di stress emotivo intenso
  • assunzione di alcuni farmaci (antidolorifici, antistaminici, calcio-antagonisti e altri)

Può essere causato anche da fattori anatomici o funzionali come:




  • chiusura incompleta dello sfintere esofageo
  • ernia iatale
  • secrezione gastrica eccessiva
  • prolungato ristagno di cibo nello stomaco
  • familiarità

Ne soffrono tanto gli uomini quanto le donne ma ci sono alcune persone più predisposte come obesi e donne in gravidanza.

Ci sono diversi rimedi, anche naturali, per combattere i sintomi del reflusso come l’assunzione del gel di aloe vera che protegge attivamente la mucosa gastrica e ha un’azione cicatrizzante.

Anche preparare un decotto di finocchi (facendo bollire per circa 15 minuti un cucchiaino di semi per ogni tazza d’acqua) possiede un effetto rilassante sulla muscolatura dello stomaco e ha un’azione antinfiammatoria.

Un altro rimedio è quello di assumere un cucchiaino di bicarbonato o di radice di altea disciolti in un bicchiere d’acqua: questi portano ad un sollievo immediato lenendo i sintomi.

Si è riscontrato che anche assumere delle mandorle è utile per bilanciare il pH dello stomaco.

Infine, aggiungere un po’ di curcuma nelle pietanze migliora il funzionamento dell’apparato digerente
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