Il digiuno terapeutico è la rinuncia volontaria ai cibi solidi per un periodo specifico e limitato nel tempo.

Si assumono però almeno 2,5 litri di liquidi come acqua e tè non dolcificati o un apporto giornaliero di circa 500 kcal sotto forma di succhi di frutta e di verdura oppure di brodi di verdure fatti in casa. Ricordiamo che nel caso volete perdere peso non iniziate una dieta fai da te perché può essere pericoloso.

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Come fare il digiuno terapeutico

Il digiuno terapeutico può essere svolto con il ricovero in clinica sotto la sorveglianza di medici specialisti, sia da persone sane sia da chi soffre di alcune patologie.

Serve per migliorare le proprie condizioni di salute e rafforzare l’equilibrio interiore (se si soffre di malattie particolari, a maggior ragione, bisogna effettuarlo sotto la supervisione di un medico).

Non devono effettuare il digiuno terapeutico le donne in gravidanza o che stanno allattando e le persone affette da disturbi alimentari o con insufficienza epatica.

Effettuando il digiuno si può:

perdere peso (quindi è indicato per chi è in sovrappeso)
influire positivamente sul decorso del diabete di tipo 2
migliorare i problemi cutanei
tenere sotto controllo i disturbi del sistema cardiovascolare (come ad esempio la pressione)
risolvere i disturbi della digestione (come la stitichezza o problemi intestinali e dello stomaco)
avere effetti positivi sulle malattie della tiroide

Prima di effettuare il digiuno, bisogna consumare dei pasti leggeri nei due o tre giorni precedenti (fase di preparazione).

Durante i giorni di digiuno vero e proprio si potranno assumere solo i liquidi sopra citati (non è consentito cibo solido come ad esempio frutta e verdura) e svolgere attività fisica (meglio non fare allenamenti faticosi).

Dopo il digiuno e nei giorni successivi, reintrodurre il cibo per gradi e preferire quello leggero, ad esempio riso in piccole porzioni, verdura e frutta, continuando a bere acqua e tè non dolcificato.

Prepararsi agli effetti collaterali del digiuno terapeutico: primi fra tutti, attacchi di fame e sbalzi d’umore.