Chiunque soffra di insonnia o di disturbi del sonno è sempre alla ricerca di metodi per poter dormire meglio oltre che le tisane rilassanti è bene valutare l’utilizzo di farmaci ma solo sotto un controllo medico.
Oltre alle tisane che hanno effetto rilassante e conciliano il sonno (come quelle alla melissa o alla camomilla), spesso si ricorre a dei farmaci veri e propri come la Valeriana.
Ricordiamo che la Valeriana è comunque un farmaco
Il farmaco Valeriana contiene un principio attivo chiamato estratto secco di radice di valeriana, calmante e capace di indurre il sonno.
Spesso il farmaco della Valeriana è formulato in compresse da 45 mg e la posologia consigliata è di:
- 1-2 compresse due volte al dì per i bambini
- 1-3 compresse tre volte al dì per gli adulti
Le compresse vanno inghiottite senza essere masticate. È consigliabile non superare queste dosi, a meno che non venga indicato dal proprio medico.
E, in caso se ne sia assunta una dose eccessiva, è necessario rivolgersi il più presto possibile ad un ospedale o al proprio medico.
I sintomi più comuni di sovradossaggio sono:
- crampi addominali
- senso di vertigine
- senso di costrizione toracica
- tremore alle mani
- dilatazione delle pupille
Il farmaco Valeriana va poi assunto soltanto per brevi periodi e in ogni caso è sconsigliata l’assunzione a chiunque:
- abbia ipersensibilità al principio attivo o ad uno degli eccipienti in essa contenuti;
- sia in gravidanza o durante il periodo dell’allattamento (in linea generale, è sconsigliato assumerla in queste condizioni, a meno che il medico non abbia prescritto diversamente. In ogni caso, se si sospetta di essere in stato di maternità, meglio avvisare di questo il medico o il farmacista prima di assumerla).
Dato che alcuni farmaci Valeriana potrebbero contenere fruttosio o saccarosio, i soggetti intolleranti a questi zuccheri dovrebbero consultare il medico prima di assumerla.
Un consiglio è quello di non prendere il farmaco della Valeriana (o altre preparazioni a base di questa) prima di mettersi alla guida (fino a due ore prima): infatti, conciliando il sonno, potrebbe essere pericoloso.
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