Il peperoncino è un ingrediente che serve per arricchire un pianto dandogli una nota piccante. Però non è solo molto utile in cucina: sono stati evidenziati numerosi benefici che derivano dal consumarlo. Inoltre in vista dell’inverno è bene utilizzarlo anche come fonte di vitamina C.

In particolare, mangiare peperoncino:

aiuta la digestione e la secrezione dei succhi gastrici;
migliora la circolazione;
è un cardioprotettivo poiché riduce la quantità di colesterolo cattivo presente nell’organismo grazie alla presenza della capsaicina;
è un antinfiammatorio utile contro tosse, raucedine e altri dolori ma anche contro patologie come psoriasi, neuropatia o artrite;
è un antibatterico, utile anche contro diabete e cancro;
il peperoncino fresco, in particolare, è ricco di flavonoidi, luteina e beta carotene che contrastano i radicali liberi;
stimola il rilascio di endorfine (come quando avviene un rapporto sessuale) ed è ritenuto un afrodisiaco naturale.

A fronte di tanti benefici, bisogna però ricordare anche che ci sono delle controindicazioni nel consumo eccessivo di peperoncino: soprattutto se molto piccante, può portare bruciore e irritazione (alle vie urinarie e all’intestino e quindi è sconsigliato il suo consumo a chi soffre di reflusso gastroesofageo, gastrite o ulcera).

Inoltre, è bene non maneggiarlo a mani nude proprio perché con le mani si potrebbero poi toccare occhi e naso, irritandoli e portando l’irritazione anche alla gola.

Quindi, quando lo si utilizza, meglio maneggiarlo con dei guanti. C’è infatti un vero e proprio vademecum da seguire per il suo consumo:

non mangiarlo più di due volte a settimana;
non consumarlo a stomaco vuoto;
utilizzarne poche quantità all’interno di altri pasti.

Infatti, i benefici del peperoncino si esplicano se il suo consumo è moderato e fatto con consapevolezza.

Tante persone che infatti adorano il suo sapore, ne abbondano, ma come visto, è meglio non farlo per evitare l’aggravarsi di problematiche di cui già si soffre o l’insorgenza di altre.