L’influenza australiana è il nome dato all’influenza della nuova stagione. Si sta diffondendo a ritmi molto veloci sia fra gli adulti sia fra i bambini, e questo preoccupa molto.

Si tratta di una patologia delle vie respiratorie di natura virale. La sua diffusione avviene attraverso le goccioline di saliva emesse mentre si parla, con colpi di tosse o starnuti o con il muco.

La trasmissione può essere anche indiretta, ad esempio entrando in contatto con oggetti o superfici infette.

I sintomi dell’influenza australiana sono:

febbre alta (fra i 38°C e i 40°C)
brividi di febbre
mal di testa
sudorazione
dolori muscolari
dolori alle ossa
stanchezza e sonnolenza
debolezza
naso che cola e congestione nasale
mal di gola
starnuti
tosse secca
inappetenza
vomito e diarrea (soprattutto nei bambini)

Il trattamento dell’influenza australiana prevede principalmente il riposo, lo stare al caldo e il bere molti liquidi per evitare la disidratazione.

È consigliato anche consumare pasti leggeri e ricorrere ai farmaci solo in caso di necessità per contrastare i sintomi.

Per la febbre alta, si può utilizzare il paracetamolo, adatto anche ai bambini e ai più piccoli oppure, per abbassarla, si possono assumere antinfiammatori non steroidei.

Ancora, farmaci utilizzabili sono gli antinfiammatori non steroidei (FANS), come ad esempio l’ibuprofene o il ketoprofene (per via orale o in forma di spray per la gola), utili per contrastare dolori a muscoli, ossa, gola, testa.

Per contrastare la tosse secca, se particolarmente fastidiosa, il medico potrebbe consigliare al paziente di assumere farmaci antitussivi e sedativi della tosse.

Per il naso chiuso, invece, può essere utile ricorrere a decongestionanti nasali nei pazienti adulti e ai lavaggi nasali per i bambini.

In ogni caso, è sempre bene rivolgersi al medico per sapere quando e quali farmaci assumere e per quanto tempo.
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