La diffusione del virus sta portando sempre più persone a sottoporsi ai test covid per avere una diagnosi rapida e veloce ed evitare un’ulteriore diffusione del virus. Oggi, specialmente in questo periodo, è bene riconoscere covid e raffreddore per evitare di intasare i drive-in e creare code difficili da gestire.
Test covid, come si suddividono
I test sierologici oppure i tamponi naso-faringei sono i metodi più efficaci per avere la conferma della positività al virus e quindi la conferma di essere contagiosi. Si possono richiedere i test sierologici anche in forma privata mediante la ricetta medica del proprio medico e pagando circa 40 euro.
Quindi, è comunque importante avere la prescrizione in carta libera dal proprio medico di famiglia; il paziente dovrà richiedere la prescrizione in forma telefonica senza recarsi in ambulatorio, elencando i propri sintomi.
Il medico, valuterà anche i casi in cui il soggetto abbia avuto contatti con persone positive, per decidere se emettere o no la prescrizione e se quindi abbia senso davvero che il soggetto si sottoponga al test.
Se dopo il test sierologico nel paziente si dovesse riscontrare un’infezione, questo sarà ricontattato per eseguire il tampone che questa volta sarà gratuito perché a spese del Servizio Sanitario Regionale. Nell’attesa che il soggetto venga sottoposto a tampone, dovrà sottostare in isolamento fiduciario per evitare di contagiare altre persone.
Il tampone può comunque essere richiesto privatamente
Anche il tampone può comunque essere richiesto privatamente (senza attendere il risultato del sierologico) pagandolo circa 90 euro ed ovviamente prenotandolo. Quindi, sia il privato cittadino che il lavoratore possono richiederlo anche per esigenze non legate a motivi di sanità pubblica.
Dovranno rivolgersi alle strutture autorizzate ad effettuare anche i test sierologici che si avvarranno per la diagnosi a dei laboratori autorizzati della rete regionale.
Anche per il tampone è necessaria la prescrizione del proprio medico di base.
Fra i due test, il tampone è più accurato rispetto al test sierologico che invece conferma solo la presenza o l’avvenuta infezione nel tempo.
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