Già da qualche anno si è diffusa una nuova tecnica di pedicure in cui i protagonisti sono dei pesciolini d’acqua dolce provenienti da regioni asiatiche che puliscono le pellicine morte dei piedi, eliminandole.

Basta immergere i piedi in una vasca piena di pesciolini che “attaccheranno” le pellicine succhiandole via come una ventosa.

E, soprattutto, quando si vogliono mostrare i piedi indossando delle calzature aperte o quando si è al mare, molte persone si recano nei tanti centri estetici in cui è possibile effettuare questo tipo di pedicure.

Pedicure, quali rischi?

Sebbene il risultato sia di tutto rispetto e i piedi risultino morbidi e lisci, ci sono anche dei rischi insiti in questo tipo di pedicure. Non c’è nessuna regolamentazione sanitaria specifica riguardante questa pratica che fra l’altro è anche sconsigliata per chi è diabetico, per gli immunodepressi e per chi ha delle lesioni ai piedi.

Questo perché potrebbero manifestarsi delle infezioni dato che l’acqua nella vasca non può essere sottoposta ad una disinfestazione che farebbe morire i pesci. Inoltre, anche se l’acqua della vasca viene cambiata spesso dai gestori, non si può prevedere che un cliente presenti una micosi che potrebbe essere trasmessa a tutti gli altri clienti successivi.

Quindi, sicuramente un rischio è quello che, immergendo i piedi nella vasca piena di pesci, il risultato sia sorprendente ma anche che ci si becchi delle infezioni anche piuttosto gravi come l’epatite (proprio perché non è una vaschetta monouso ma viene utilizzata da più clienti).

Sebbene questo tipo di pedicure sia molto scenografica e simpatica (chi l’ha provato dichiara che sia molto piacevole farsi solleticare i piedi dai pesciolini) e soprattutto efficace, il rovescio della medaglia è che, non potendosi effettuare delle procedure di disinfezione della vasca, si è molto esposti alla possibilità di prendersi delle infezioni fungine e batteriche molto fastidiose e, a volte, pericolose per la salute.