Cosa fare con un bambino iperattivo: i segnali che parlano di ADHD

bambino




L’iperattività nei più piccoli può essere una sfida per i genitori, gli insegnanti e i bambini stessi: capire i segnali può aiutarvi a identificare se ciò che osservate è semplicemente un’eccessiva energia o qualcosa che richiede attenzione specifica, come l’ADHD.

Conosciuto nel linguaggio comune con la sigla precedentemente citata, il deficit di attenzione e iperattività, fa parte dei disturbi del neurosviluppo che possono colpire i bambini. I sintomi sono già visibili nei primi anni di vita dei più piccoli e sembrano enfatizzarsi in modo calcato soprattutto durante l’infanzia.

Se si sospettano segnali che rimandano a questa diagnosi, sarebbe consigliato prendere appuntamento presso un centro per ADHD e ottenere il supporto necessario per riuscire ad accompagnare i più piccoli in un percorso ad hoc.

Riconoscere i segnali dell’ADHD

Il primo passo consiste nell’osservare determinati comportamenti che potrebbero indicare la problematica: tra i più comuni si trovano difficoltà nel mantenere l’attenzione su compiti o attività di gioco, comportamento impulsivo senza pensare alle conseguenze, difficoltà nell’ascoltare quando si parla direttamente a loro e tendenza a interrompere gli altri.

Se notate questi atteggiamenti nel vostro bambino in modo più frequente e intenso rispetto ad altri compagni della sua età, potrebbe essere il momento di considerare una valutazione professionale.

Consultare un professionista

Una volta che avete riconosciuto i segnali, il passo successivo è consultare un professionista della salute mentale: il primo contatto potrebbe essere un pediatra, uno psicologo o un neuropsichiatra infantile che si occuperanno di effettuare valutazioni dettagliate per determinare se il vostro bambino ha ADHD e, in caso affermativo, il grado di gravità del disturbo.

Creare una routine nella quotidianità

I bambini con ADHD traggono beneficio da un ambiente ben strutturato: cercate di stabilire routine quotidiane, con orari regolari per i pasti, il gioco, i compiti e il sonno. La prevedibilità può aiutare a ridurre i comportamenti impulsivi e a migliorare la capacità del bambino di gestire le sue reazioni.

Gli esperti consigliano inoltre di incoraggiare il comportamento positivo con elogi e ricompense: siate specifici nell’elogiare i comportamenti che volete promuovere, come la capacità di ascoltare o completare un compito. Impostare regole chiare e conseguenze coerenti può anche aiutare a gestire comportamenti meno desiderabili.

Supporto accademico

I bambini con ADHD possono incontrare difficoltà nell’ambiente scolastico. Per questo si consiglia di parlare con gli insegnanti così da esplorare possibili opzioni, come tempi supplementari per completare i compiti o sedersi vicino all’insegnante per ridurre le distrazioni.

L’aiuto accademico specializzato, come la presenza di insegnanti di sostegno o tutor o ancora le strategie di studio personalizzate, possono davvero fare una grande differenza.

Incoraggiare l’attività sportiva

Ricordate poi che soprattutto nei bimbi con ADHD, l’esercizio fisico aiuta a gestire meglio l’energia in eccesso, migliorando la gestione del sonno, l’umore e la concentrazione.

È necessario però investire un po’ di tempo nel trovare l’attività fisica che riesca a coinvolgere ed entusiasmare il piccolo; il supporto dei genitori o di altri familiari potrà essere una ragione in più che spingerà il bimbo a migliorare e impegnarsi.

Supportare emotivamente in modo concreto

Ultimo step, ma non il meno importante, è quello di fornire un solido supporto emotivo: ascoltate i vostri figli, riconoscete le loro frustrazioni e assicuratevi che sappiano di essere amati e accettati.

A volte, la terapia familiare o di gruppo può risultare utile per migliorare le dinamiche familiari e insegnare a tutti come supportarsi a vicenda efficacemente.

Affrontare l’ADHD richiede pazienza, comprensione e un approccio proattivo ma con la giusta tutela e le strategie appropriate, potete aiutare il vostro bambino a prosperare nonostante le difficoltà quotidiane.


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