Il trasporto a temperatura controllata nel settore dei medicinali e dei farmaci riveste un ruolo di primaria importanza per la loro corretta conservazione, soprattutto in un periodo come quello estivo dove le alte temperature rischiano di provocare danni molto seri.

I farmaci, se non vengono adeguatamente conservati alla temperatura indicata, rischiano di perdere la loro efficacia. Lo stesso discorso vale per i campioni biologici oggetto di esami che, se non vengono mantenuti alla giusta temperatura, rischiano di dare risultati falsati. In questi casi si potrebbero indicare terapie poco adatte a discapito ovviamente della salute dei pazienti.

È evidente quindi che i trasporti dei farmaci e dei medicinali a temperatura controllata devono essere eseguiti con la massima professionalità e precisione per un’adeguata e meticolosa conservazione.

Come funziona il trasporto dei farmaci?

I farmaci, indipendentemente che siano destinati alle farmacie oppure ai magazzini, devono essere stoccati in particolari condizioni ambientali che ne garantiscano la perfetta conservazione. Il trasporto è sicuramente una delle fasi più delicate, poiché bisogna evitare pericolosi choc termici che rischiano di far deperire i farmaci che quindi non avrebbero più alcun effetto.

Bisogna quindi rispettare un intervallo di temperatura durante il processo di trasporto, per evitare che i medicinali perdano la loro efficacia. Il trasporto dei farmaci deve avvenire tramite la cosiddetta catena del freddo, che preserva il farmaco o il campione biologico in ogni caso.

A tal proposito si utilizzano veicoli coibentati, che consentono di impostare le temperature a seconda delle esigenze. Gli stessi veicoli possono avere diversi scomparti, così da poter trasportare più prodotti contemporaneamente ma dislocati in vani differenti, ognuno dei quali con temperature personalizzabili.

Gli intervalli previsti sono:

tra gli 8 e i 25°;
tra i 2 e gli 8°;
tra i -50 e 2°.

Le diverse tipologie di trasporto

Ci sono due opzioni per il trasporto di medicinali e prodotti farmaceutici: dedicato ma continuativo oppure a carico completo. Entrambe le tipologie di trasporto presentano modalità diverse e offrono agli attori coinvolti la possibilità di scegliere l’opzione più indicata secondo le loro necessità.

I destinatari dei prodotti che si affidano al trasporto dedicato ma continuativo hanno la possibilità di ritirarli in un momento prestabilito, con la certezza che non ci siano soste durante il tragitto. In questo modo è possibile organizzarsi per tempo e ritirare il prodotto quando è più opportuno.

Il trasporto a carico completo è invece un servizio personalizzato, poiché sul mezzo viene caricata esclusivamente la merce destinata ad un cliente.

È molto interessante che ci siano due opzioni di trasporto, poiché i farmaci possono essere inviati a destinatari molto variegati come società di servizi, ambulatori, farmacie, case farmaceutiche o veterinari, ognuno dei quali ha esigenze e necessità diverse.

Gli standard e le normative internazionali per il corretto trasporto dei farmaci

Una delle normative più importanti per garantire il corretto trasporto dei farmaci è la Good Distribution Practice (GDP), che indica gli standard minimi che un fabbricante deve rispettare per assicurare l’integrità e la qualità dei prodotti durante tutta la catena di approvvigionamento.

È opportuno sapere che la Farmacopea Ufficiale Italiana, così come le altre Farmacopee europee e americane, usano espressioni generiche che gli addetti ai lavori devono conoscere per garantire l’ottima conservazione del prodotto alla temperatura indicata.

Tali indicazioni, presenti nella monografia o sulla confezione del prodotto, forniscono informazioni a scopo precauzionale e le temperature indicate possono essere applicate per i principi attivi allo stato puro oppure per preparati galenici.

Diverso è il discorso per prodotti che invece devono essere conservati a specifiche condizioni. In tal caso le temperature di conservazione devono essere indicate dal titolare di AIC e rese ben visibili sulla confezione.

Le nuove tecnologie e le innovazioni per implementare il trasporto di medicinali

Sono state introdotte numerose innovazioni che hanno migliorato sempre di più i trasporti a temperatura controllata, rendendo il lavoro degli operatori estremamente fluido e scorrevole.

Tra i dispositivi più recenti e tecnologici ci sono i data loggers, portatili che accompagnano la merce durante tutta la spedizione, disponibili in versioni più economiche o come strumenti digitali polifunzionali.

I data loggers registrano i dati, non modificabili neanche dall’esterno, raccolti durante tutto il trasporto. Al termine della corsa del veicolo i dati possono essere trasferiti direttamente sul pc, anche tramite l’uso di software appositi.

Da segnalare poi le etichette che, nate nel settore alimentare, sono state sdoganate anche nel campo farmaceutico. Ce ne sono di due tipi: IT e ITT. Le etichette IT (indicatori di temperatura) indicano se un prodotto arriva alla temperatura soglia prestabilita. Le etichette ITT (integratori tempo-temperatura) invece indicano l’effetto cumulativo del tempo e della temperatura in ogni momento.

Gli stessi veicoli sono dotati di dispositivi sempre più efficienti e tecnologici, come gli allarmi che indicano quando la temperatura si sta abbassando o alzando eccessivamente, o i GPS che consentono di geolocalizzare i mezzi di trasporto e conoscere il momento preciso in cui bisogna ritirare farmaci, medicinali o campioni biologici. Grazie alla pianificazione informatizzata il ritiro e la consegna vengono eseguiti con estremo tempismo, a beneficio della perfetta conservazione dei prodotti.