Le diossine sono delle sostanze tossiche per l’uomo che vengono rilasciate nell’ambiente per via di processi naturali di combustione (come gli incendi di foreste o le emissioni di gas dei vulcani) oppure per specifiche attività umane come l’incenerimento di rifiuti o i processi di produzione industriale.

Anche gli alimenti come carne, alcuni tipi di pesce, formaggi e prodotti caseari contengono livelli elevati di diossine. Altre possibili vie di esposizione sono costituite dall’inalazione e dall’ingestione di polvere o terra, oppure dal contatto con la pelle.

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Le diossine nell’uomo

Le diossine nell’uomo sono presenti in quantità misurabili e questa quantità dipende da quanto tempo ci si è esposti alle diossine e le dosi di questa. Le diossine sono pericolose per l’uomo perché se l’esposizione è limitata nel tempo ma si tratta di alti livelli di diossina, possono manifestarsi:

malattie della pelle
alterazioni delle funzioni del fegato
difficoltà nel metabolismo del glucosio

L’esposizione a dosi più basse di diossine, ma per periodi di tempo più lunghi invece può:

provocare danni sia al sistema immunitario che a quello endocrino
interferire con l’equilibrio fisiologico degli ormoni tiroidei e steroidei
determinare effetti sullo sviluppo del feto, quando l’esposizione avviene durante la gravidanza.

In genere, poi, le diossine sono considerate cancerogene per l’uomo in quanto possono portare a tumori del tessuto linfatico, tumori del tessuto emopoietico e diverse forme di leucemia.

Per poter prevenire e controllare l’esposizione alle diossine, le misure sono:

ridurre il consumo di grassi animali e alimenti di origine animale come carne, latticini e uova
seguire una dieta equilibrata e sana, evitando alimenti e cibi provenienti da zone particolarmente inquinate
leggere le etichette per capire da dove proviene un dato alimento
evitare di bruciare i rifiuti che contengono plastica o in maniera scorretta (perché, come visto, questa pratica porta al rilascio di diossine nell’ambiente).