In estate si sente spesso parlare di congestione, ovvero un disturbo gastrointestinale dovuto ad uno sbalzo termico durante la digestione. Accade quando c’è un blocco nella digestione durante o dopo un pasto, quando il sangue è concentrato a livello dello stomaco.

Tabella dei contenuti

Eventi che possono portare alla congestione sono:

bere una bibita ghiacciata quando si è accaldati
un colpo di aria fredda
fare un bagno in mare o in piscina subito dopo un pasto
svolgere uno sforzo fisico eccessivo subito dopo un pasto abbondante

In tutte queste circostanze, infatti, il cervello cerca di dirottare il sangue verso di sé per mantenere la temperatura basale.

Quindi la persona colpita da congestione inizia a manifestare alcuni sintomi, dai più leggeri ai più gravi, come:

pallore
tremore
sudore freddo
spossatezza
dolore a livello dell’addome
crampi alla bocca dello stomaco
nausea
vomito
mal di testa
malessere generalizzato
stato confusionale e annebbiamento

Questa situazione è quasi sempre transitoria o risolvibile con rimedi semplici ma in altri casi, la persona colpita da congestione può anche perdere i sensi o avere uno scompenso cardiaco.

Quindi per evitare che si manifesti la congestione è bene, dopo un pasto:

evitare i colpi di freddo o sbalzi di temperatura repentini
non bere bibite ghiacciate quando si è accaldati ma preferire quelle a temperatura ambiente
non fare il bagno in acqua fredda ma aspettare qualche ora
non praticare attività fisiche particolarmente faticose

La congestione può colpire soprattutto i bambini che non riescono a capire che si sta manifestando, ad esempio quando stanno facendo il bagno in mare o in piscina (e quindi può risultare davvero pericolosa).

Proprio per questo è bene che gli adulti controllino il tempo trascorso da dopo il pasto.

Anche gli anziani o persone che hanno altre patologie possono incorrere nella congestione con conseguenze anche gravi (collasso cardiocircolatorio).
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