Analisi del sangue, i valori da tenere sotto controllo

Analisi del sangue




Le analisi del sangue sono molto importanti per monitorare lo stato di salute e sono uno strumento di prevenzione molto efficace.

I valori da tenere sotto controllo sono:

  • emocromo completo, che fornisce informazioni sulla parte corpuscolare del sangue, composta da globuli rossi, globuli bianchi e piastrine. I globuli bianchi (in quanto combattono le infezioni), i globuli rossi (responsabili del trasporto dell’ossigeno) e le piastrine (che favoriscono la coagulazione del sangue)
  • transaminasi, per valutare lo stato di salute del fegato. Un aumento di questo valore potrebbe indicare dei danni a carico di questo organo. Di fianco a questo esame di solito si aggiunge la gamma-GT (gamma glutamil-transpepetidasi), un enzima la cui principale funzione è favorire l’eliminazione delle sostanze tossiche da parte del fegato (i valori normali sono 5-36 mU/ml e 4-23 mU/ml, rispettivamente nell’uomo e nella donna ma, in caso di alternazioni, potrebbero esserci malattie renali, pancreatiche, polmonari e metaboliche come il diabete)
  • creatinina, per valutare la salute dei reni (il valore normale è compreso tra 0,84 a 1,21 milligrammi per decilitro (mg/dl), con variazioni legate ad età, sesso, peso e altezza della persona). Altro esame di routine per verificare il corretto funzionamento dei reni è l’azotemia (il cui valore in un adulto sano è compreso nell’intervallo 20-50 mg/dl)
  • glicemia a digiuno, serve per valutare il funzionamento del metabolismo: livelli significativi sono di solito dovuti al diabete, ma possono essere causati anche da altre condizioni; di contro, se si riscontrano valori inferiori a quelli ritenuti normali ciò potrebbe essere dovuto ad un’eccessiva assunzione di alcol, cirrosi epatica, digiuno o malnutrizione
  • trigliceridi, ovvero la forma di immagazzinamento dei grassi nell’organismo. Questi sono utilizzati come scorta di energia e sono legati soprattutto alla dieta e in piccola parte sono prodotti dal fegato. L’aumento dei trigliceridi nel sangue è pericoloso perché a lungo andare aumenta il rischio di sviluppare malattie cardiache e diabete.

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