La Vitamina D è molto importante perché regola vari organi e sistemi e ha un’azione modulante nei confronti dell’infiammazione e del sistema immunitario. La Vitamina D ha dimostrato di svolgere attività potenzialmente in grado di prevenire o rallentare lo sviluppo del cancro.
A cosa serve la vitamina D
La vitamina D contribuisce inoltre a mantenere nella norma i livelli di calcio e di fosforo nel sangue.
Viene sintetizzata dal nostro organismo attraverso l’assorbimento dei raggi del sole operato dalla pelle oppure con l’alimentazione (è contenuta in alcuni pesci grassi, latte e derivati, uova, fegato e verdure verdi).
Il fabbisogno giornaliero di vitamina D varia a seconda dell’età ma è di 400 unità al giorno, in assenza di fattori di rischio.
Le dosi possono variare e arrivare fino a 1.000 unità al giorno in presenza di fattori di rischio o deficit.
Va integrata solo in situazioni particolari, legate alla crescita, alla gravidanza e all’allattamento.
Infatti, meglio evitare una carenza di Vitamina D perché questo influirebbe negativamente sulla calcificazione delle ossa con effetti che vanno dal rachitismo per i bambini, alle deformazioni ossee di varia natura e alla osteomalacia, che si presenta quando la struttura ossea esternamente è integra ma all’interno delle ossa si registra un contenuto minerale insufficiente.
La mancanza di Vitamina D
La mancanza di Vitamina D rende inoltre i denti più deboli e vulnerabili alle carie.
Una sua carenza è stata associata anche a diversi tipi di malattie, dal diabete all’infarto, dall’Alzheimer all’asma o alla sclerosi multipla.
Al contrario l’eccesso di vitamina D può provocare una calcificazione diffusa a livello dei vari organi, con conseguente vomito, diarrea e spasmi muscolari.
Quindi il consiglio è quello di esporsi al sole e non adottare dei comportamenti poco consapevoli come abusare di alcool o consumare sostanze stupefacenti; anche l’uso di certi farmaci può influire sulla quantità di Vitamina D del nostro organismo.
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