Il quantitativo di caffè che si può assumere al giorno è di cinque tazzine: questo è quanto pubblicato dal’Efsa. La caffeina contenuta nel caffè (ma anche in bibite come Coca Cola o Red Bull) può infatti avere controindicazioni sull’organismo soprattutto perché il tempo per eliminare il 50% della caffeina assunta va dalle due alle otto ore.

Il tempo necessario varia a seconda di diversi fattori come età, peso corporeo, stato in cui ci si trova (se si è in gravidanza o si hanno problemi al fegato).

Quindi, tenendo conto che una tazza di espresso contiene circa 80 mg di caffeina (così come un energy drink), una tazza di tè ne contiene 50 mg e la bibita gassata 40 mg, bisogna fermarsi ad assumere massimo 400 mg di caffeina (ovvero cinque tazzine circa di caffè) durante il giorno.

Questo quantitativo scende per le donne in gravidanza.

Se questo è il quantitativo giornaliero, discorso a parte è quello che riguarda il consumo singolo che non dovrebbe superare i 200 mg.

I bambini non dovrebbero assumere caffè ma potrebbe succedere che assumano comunque caffeina (considerando che sono proprio loro ad abusare di bevande gassate come Coca Cola, o di cioccolato che è anche ricco di caffeina): per loro, il quantitativo massimo da assumere è di 90 mg al giorno.

Questo proprio perché si è notato che chi assume molta caffeina ha difficoltà ad addormentarsi e ad avere un sonno sereno.

Però, assunta nelle giuste quantità, la caffeina del caffè ha diversi benefici come: miglioramento dei riflessi, maggiore concentrazione, rilascio di adrenalina, aumento del metabolismo, della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa.

Ma anche altri effetti come aumento della diuresi e della sintesi acida a livello gastrico (tutto ciò favorirebbe la riduzione delle adiposità localizzate). Bere caffè, stando agli ultimi studi, aiuterebbe anche a perdere peso stimolando il metabolismo basale del 10-15%.