Uno studio riguardante le sigarette elettroniche proveniente dalla New York University ha evidenziato che le cellule umane sono mutate molto più velocemente dopo essere state esposte al vapore delle sigarette elettroniche. Anche se in realtà studi precedenti hanno dimostrato che il fumo di sigaretta elettronica causa meno danni del fumo da tabacco, gli studiosi, dopo aver sottoposto cellule umane al vapore e considerando la mutazione, hanno affermato che lo svapo non è assolutamente privo di rischi come si pensava.
Sigarette elettroniche, fanno male si o no?
Un presupposto da considerare e che non deve essere mai sottovalutato è che il tabagismo è veramente una piaga della nostra società, come afferma da anni Giovanni D’Agata presidente dello Sportello dei diritti, provocando milioni di morti l’anno in tutto il mondo. Ad oggi in tanti sono passati alla sigaretta elettronica per cercare di limitare i danni del tabacco e di quello che provoca ai polmoni, ma alla luce di quello che è emerso durante lo studio della New York University anche questa soluzione sarebbe solamente un palliativo.
Infatti gli studiosi hanno testato l’effetto del vapore della sigaretta elettronica su alcune cellule sia umane che di topo ottenendo dei risultati davvero sorprendenti. Infatti alla base ci sarebbe una mutazione delle cellule quindi la conseguenza è che svapare ha la capacità di danneggiare le informazioni genetiche all’interno della cellula provocando delle mutazioni del DNA le quali portano al cancro.
Le cellule utilizzate provenivano dalla vescica e dai polmoni e la cosa preoccupante è stata la velocità con cui le cellule stesse sono diventate cancerose, lo stesso per quanto riguarda i test sui topi che hanno subito danni significativi al DNA.
Svapo è l’alternativa alle sigarette?
Il messaggio lanciato dalla New York University è chiaro e preciso, le sigarette elettroniche non sono la giusta alternativa al fumo di sigaretta e per chi vuole smettere di fumare. Il fumo di sigaretta elettronica (ECS) eroga la nicotina attraverso gli aerosol senza bruciare il tabacco. Mentre il fumo di tabacco contiene nitrosammine e molte sostanze chimiche cancerogene dalla combustione, ECS contiene nicotina e alcuni solventi organici relativamente innocui. Di conseguenza, lo “svapo”, come viene chiamato colloquialmente, è stato promosso come non cancerogeno; un sostituto più sicuro per il tabacco.
Un recente studio ha anche scoperto che i fumatori di sigarette elettroniche avevano il 97% in meno di
carcinogeni polmonari nei loro fluidi corporei rispetto ai fumatori di tabacco. Tuttavia, gli esperti
avvertono che ciò non significa che sia sicuro e privo di rischio di cancro. Il nuovo studio di Moon-
shong Tang, del dipartimento di medicina ambientale, è stato un’indagine sulla convinzione che altri
prodotti nel tabacco – non la nicotina – sono quelli che causano il cancro e altri problemi di salute.
Hanno concluso che, sebbene lo “svapo” fornisca meno agenti cancerogeni rispetto al fumo di
tabacco, i fumatori di sigarette elettroniche potrebbero avere un rischio maggiore rispetto ai non
fumatori di sviluppare tumori del polmone e della vescica e malattie cardiache.
E i costi?
Ovviamente oltre ad analizzare a livello scientifico e medico gli effetti del liquido della sigaretta
elettronica e cosa provoca alle cellule dell’essere umano, un piccolo inciso va fatto anche ai costi
sigaretta elettronica per sapere a cosa si va incontro quando si decide di passare dalla sigaretta
convenzionale a quella elettronica. Senza dubbio un argomento minore rispetto a quello relativo alla
salute ma come in tutte le cose è bene sapere quanto cosa la sigaretta elettronica rispetto alla
sigaretta e se alla fine di tutto vale veramente la pena sostituire invece che smettere definitivamente di
fumare.
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