Comunicato stampa

“L’Assistenza agli anziani non autosufficienti e più in generale l’assistenza domiciliare e familiare possono rappresentare, nella nostra Regione, un punto di svolta nella gestione della Sanità. ” Così in una nota il Capogruppo MPA alla Regione Lazio, Rocco Pascucci, a margine della presentazione di una proposta di legge dedicata ai “Servizi domiciliari per persone non autosufficienti”
Il rapporto 2009 sulla Assistenza agli anziani non autosufficienti, presentato nel Luglio scorso dal Ministro Sacconi, ci suggerisce un possibile percorso alternativo al mantenimento di strutture sanitarie costose e superflue. L’Assistenza domiciliare – ha aggiunto Pascucci –  è molto carente nelle Regioni del Centro Sud, mentre al Nord sta raggiungendo buoni risultati. In Italia, questo servizio raggiunge solo il 5% della popolazione anziana, rispetto a medie decisamente più alte in Gran Bretagna (7,1%), Germania (7,9%) e Francia (9,6%)
Anche nel Lazio, gran parte dell’assistenza prestata ad anziani non autosufficienti proviene dalla famiglia, come aiuto informale e, solo secondariamente, dalla rete di servizi pubblici e privati. Nelle Regioni del Nord, dove si è attuato un processo di riorganizzazione ospedaliera  e di  riduzione dei posti letto, sono cresciuti in parallelo i servizi di assistenza territoriale, a favore degli anziani non autosufficienti e delle persone con disabilità. Nelle regioni centro-meridionali, tra cui il Lazio, ove si riscontra una sovra offerta di presidi ospedalieri e posti letto per acuti (con disavanzi economici pesantissimi) i servizi territoriali, in primis quelli per anziani, sono rimasti anchilosati e con livello qualitativamente bassi.
Per aggiustare i conti della Sanità – ha spiegato Pascucci – oltre al piano di riordino della rete ospedaliera, dovremmo privilegiare un modello organizzativo basato sulla redazione di piani individualizzati, con una combinazione di servizi che meglio rispondono alle necessità dell’anziano. E cioè, l’assistenza professionale, l’assistenza familiare, i servizi di tregua, gli ausili tecnologici, quali il telesoccorso, le prestazioni di supporto all’autonomia (pasti, lavanderia,etc.), prestazioni che sono pensate non come singoli servizi, ma come risorse da integrare entro un progetto personalizzato.
Registriamo con soddisfazione – ha sottolineato Pascucci – che nella manovra di bilancio per il 2011, la Giunta Polverini ha stanziato 15 milioni di Euro per la domiciliarizzazione in favore delle persone non autosufficienti.
D’altronde – ha concluso Pascucci – se il modello ha funzionato nelle Regioni del Nord, non vedo le ragioni perché non debba  funzionare anche  da noi.  Il Lazio è pur sempre un territorio  ricco di  professionalità, competenze ed energie che, ben motivate,  potrebbero migliorare tutta la rete ospedaliera e assistenziale della nostra Regione.