I dolori mestruali, conosciuti anche come dismenorrea, rappresentano un disagio piuttosto comune per molte donne. Spesso sottovalutata, tale condizione comporta sintomi che possono influenzare significativamente la qualità della vita e il benessere generale della persona. Questi, inoltre, possono variare da donna a donna, nonché in termini di intensità e persistenza.
Questa guida vuole fornire un valido supporto per comprendere appieno i dolori mestruali, le cause scatenanti, la sintomatologia associata e i rimedi più efficaci per affrontarli.

Dolori Mestruali: cosa c’è da sapere
La dismenorrea costituisce un aspetto comune e inevitabile del ciclo mestruale. Durante la fase follicolare, l’utero produce prostaglandine, sostanze ormonali che promuovono la contrazione del tessuto, facilitando l’eliminazione del suo rivestimento interno, noto anche come endometrio. Nella precedente fase luteale, infatti, in vista di un potenziale impianto dell’ovulo fecondato, quest’ultimo tenderà a inspessirsi. In assenza di fecondazione, però, i livelli di estrogeni e progesterone diminuiranno, causando l’espulsione dello strato uterino in eccesso con le mestruazioni.

Le contrazioni dell’utero sono solitamente accompagnate da sensazioni dolorose di varia intensità e frequenza. Nello specifico, la dismenorrea può essere suddivisa in due categorie principali: primaria e secondaria.
Nel primo caso si ha una diretta correlazione con l’eccessivo aumento delle prostaglandine. La concentrazione di tali sostanze nell’organismo, infatti, tende a essere elevata subito prima dell’inizio delle mestruazioni, andando poi a scemare nei giorni a seguire. Per tale motivo, solitamente, i dolori mestruali scompaiono entro 48-56 ore dal verificarsi del ciclo.
Al contrario, la dismenorrea di tipo secondario è spesso associata a patologie e/o particolari condizioni mediche come l’endometriosi, fibromi uterini, malformazioni o infezioni pelviche. In questo caso, spesso i dolori sono talmente intensi da portare a dover modificare le proprie abitudini, costringendo a restare a letto o comunque a riposo.

Dolori Mestruali: i sintomi

I dolori mestruali si manifestano principalmente come crampi localizzati nella zona pelvica, subito prima o durante del ciclo.
Tuttavia, è opportuno considerare che la sintomatologia legata alla dismenorrea è spesso soggettiva. In altre parole, ogni donna sperimenta dolori più o meno acuti e di diversa durata.
Gli spasmi causati dai crampi, poi, possono coinvolgere non solo il basso ventre, ma anche schiena e gambe. Nei casi più gravi, tali dolori sono accompagnati da mal di testa, gonfiore addominale, vertigini, nausea, mancamenti, diarrea o stitichezza.

Oltre all’aspetto fisico, la dismenorrea colpisce la donna anche dal punto di vista emotivo. Le fluttuazioni ormonali associate a tale condizione possono causare irritabilità, stanchezza e repentini cambiamenti di umore, rendendo il periodo mestruale particolarmente complesso anche a livello dell’energia e della vitalità.

Dolori Mestruali: trattamenti
Dover affrontare mensilmente crampi, irritabilità e dolore diffuso può rivelarsi estremamente frustrante, specialmente se manca una piena comprensione e consapevolezza del disturbo. La buona notizia è che vi sono numerosi trattamenti disponibili per la gestione ottimale di questi sintomi. Tali rimedi possono coinvolgere sia farmaci, che soluzioni casalinghe. Tuttavia, per condizioni croniche come l’endometriosi, è fondamentale consultare un medico al fine di ricevere valutazioni e trattamenti adeguati.

Tra le principali soluzioni vi sono:

- Idratazione adeguata: sebbene il gonfiore sia un sintomo comune del ciclo mestruale, può, se trascurato, causare disagio e intensificare i crampi. Bere acqua regolarmente è un ottimo modo per ridurlo e lenire il dolore a esso associato. Inoltre, una corretta idratazione favorisce l’aumento del flusso sanguigno, contribuendo al rilassamento muscolare e, conseguentemente, alla diminuzione degli spasmi. Le bevande calde, ad esempio, possono essere particolarmente benefiche perché oltre a mitigare lo stress, hanno proprietà antispasmodiche e antinfiammatorie. È consigliabile evitare la caffeina in quanto può provocare il restringimento dei vasi sanguigni, incrementando, invece, le contrazioni uterine;

- Alimentazione equilibrata: alcuni alimenti possono offrire sollievo naturale dai dolori mestruali. Ne sono un esempio pomodori, frutti di bosco, noci e cibi ricchi di omega 3. Questi, infatti, favoriranno la riduzione dell’infiammazione normalmente associata alla dismenorrea. Al contrario, alimenti ricchi di zuccheri, sali e grassi, tenderanno a causare gonfiore e peggiorare gli spasmi muscolari;

- Integratori alimentari: assumere tali prodotti può aiutare a ridurre l’infiammazione e rendere il ciclo mestruale meno doloroso. Tra questi, vi sono quelli a base di magnesio e vitamina D;

- Calore: applicare calore nella zona inferiore dell’addome può favorire il rilassamento dei muscoli, migliorare il flusso sanguigno e alleviare la tensione. Gli impacchi caldi e i bagni rilassanti sono, quindi, raccomandati;

- Esercizio fisico: l’allenamento regolare, moderato e non troppo intenso, promuove il rilasciamento di endorfine, sostanze chimiche in grado di ridurre il dolore e rilassare i muscoli;

- Ridurre lo stress: elevati livelli di stress possono peggiorare i sintomi della dismenorrea. Pratiche di meditazione e yoga, ad esempio, contribuiscono a lenire le contrazioni, migliorando anche la qualità della vita;

- Farmaci: molti farmaci da banco contengono formulazioni mirate a ridurre la quantità di prostaglandine nell’organismo. Si tratta dei cosiddetti FANS, ossia gli antinfiammatori non steroidei come ibuprofene, naprossene, ketoprofene sale di lisina, acido acetilsalicilico e paracetamolo. In alcuni casi, il medico può prescrivere terapie ormonali e/o contraccettive al fine di prevenire l’ovulazione e ridurre la produzione di prostaglandine;

- Interventi chirurgici: in presenza di dismenorrea secondaria, causata cioè da condizioni mediche come l’endometriosi o i fibromi uterini, lo specialista può suggerire un trattamento di tipo operatorio.

Conclusioni

In conclusione, i dolori mestruali rappresentano un’esperienza comune per molte donne e possono influenzarne significativamente la qualità della vita. Conoscerne sintomi, cause e opzioni di trattamento permette di affrontare efficacemente questa condizione.