Il 31 gennaio di quest’anno ha segnato per il nostro paese l’inizio di un evento che decisamente ha scosso tutta la popolazione e che lascerà un segno indelebile nella storia dell’Italia e del mondo intero.

In questa data sono stati infatti registrati i primi 2 casi di Covid 19 a Roma. Due turisti provenienti dalla Cina. Ma la data che realmente ha segnato l’inizio del cambiamento che tutt’ora viviamo è stata il 21 febbraio e cioè quando un cittadino Italiano (il paziente 1 di Codogno ) è risultato essere positivo al Covid 19.

Da lì con il moltiplicarsi dei contagi e purtroppo delle migliaia di morti lo stato ha deciso di “chiudere” letteralmente i cittadini in casa al fine di proteggere l’intera comunità dal rapidissimo dilagare del contagio. Questo fenomeno ha cambiato completamente le nostre vite, ed ha influenzato in modo preoccupante il rapporto delle persone con l’alimentazione e con il cibo in genere. Abbiamo chiesto lumi alla dottoressa Radice.

Lo stress, la tensione, e la paura iniziali, seguite poi da stati di depressione, noia e impotenza hanno spinto molti a scaricare i propri stati d’animo nel cibo

Devo dire come nutrizionista che ho vissuto molto da vicino questo fenomeno, attraverso i racconti dei miei pazienti. Ed è per questo motivo che ho deciso di dare dei consigli a tutti coloro che avevano iniziato una dieta per motivi estetici o anche di salute, e che ora stanno avendo grosse difficoltà a seguire lo schema alimentare che gli era stato assegnato.

La prima cosa da fare è ritrovare una nuova routine in questa situazione di vita anomala.

Se prima la mia giornata era sveglia al mattino, colazione e poi in strada a svolgere le varie attività (dalla casalinga che accompagna i bimbi a scuola al commerciante che si appresta ad aprire il proprio negozio.) oggi la realtà è ben sdiversa e non può trasformarsi in un eterno “fine settimana”, non può diventare solo serie TV e preparazioni di dolci e dolcetti, ma deve trovare una nuova organizzazione.

Ho consigliato a tanti pazienti di impegnare le proprie giornate nell’organizzare e eseguire quelle cose che si rimandavano da tempo (sistemare il ripostigio o aggiustare il mobiletto, etc.) ma anche ritagliarsi degli spazi nella giornata per leggere (libri veri) o magari scrivere, o fare delle attività che abbiano un inizio ed una fine (ad esempio cucire, dipingere)

E’ infatti molto appagante per tutti noi iniziare qualcosa e vederla terminare, da un enorme senso di soddisfazione. Ovviamente non va trascurata l’attività fisica, che non deve essere necessariamente allenarsi in casa, ma può anche essere semplicemente camminare in casa, si si, camminare.

Infondo se prima camminavamo in strada ora possiamo farlo anche in casa ed ad aiutarci ci sono a sostegno tantissime applicazioni che si possono scaricare e che contano i passi al posto nostro (direi che bisognerebbe fare almeno 5000 passi in una giornata)

In tutto ciò ovviamente non posso non dare anche consigli alimentari. Dunque la prima cosa da fare e ridarsi degli orari, Non ci si può svegliare quando si vuole, ne si può andare a letto alle 4 di notte (ricordate? Non è un fine settimana allungato, è una quarantena)

Per cui diamoci una sveglia che sia ad un orario accettabile e suddividiamo l’alimentazione nell’arco della giornata dividendola in 5 pasti.

Una colazione, 2 spuntini un pranzo ed una cena.

Sarà sicuramente possibile “conservare” uno spuntino per il dopo cena, una merenda prima di andare a letto può migliorare il riposo notturno (fondamentale per un buono stato di salute del corpo). Cerchiamo di consumare cibi ricchi di sostanze nutritive, come frutta e verdura, ma anche pesce, carni magre, uova e cereali come pane e pasta magari integrali.

Oggi si usa molto il termine “nutraceutico” riferito a quegli alimenti “che fanno bene”. Questo aggettivo fonde in se 2 parole “nutrizione” e “farmaceutico” e si usa per indicare tutti quegli alimenti che hanno caratteristiche che migliorano il nostro stato di salute.

Per cui via libera a spuntini a base di frutta (possibilmente fresca e di stagione) ricca di antiossidanti,(come la Vit C che aiuta a rafforzare il nostro sistema immunitario ed è un anti-age meraviglioso) o yogurt ricco di probiotici che migliorano la nostra microflora intestinale (oggi sappiamo che un intestino sano contribuisce anch’esso a rafforzare il sistema immunitario).

E pasti ricchi di proteine buone come il pesce che contiene acidi grassi polinsaturi fondamentali per il benessere delle nostre arterie, le carni magre ricche di ferro e vit B12, le uova che per anni sono state demonizzate e invece indovinate? Non fanno male al vostro colesterolo, ed anzi il tuorlo è ricco di vit D che fa benissimo elle vostre ossa ed ancora una volta è un toccasana per il vostro sistema immunitario, una dritta su come mangiarle per poterne trarre tutti i benefici? l’albume (il bianco) dev’essere ben cotto ed il tuorlo (il rosso) deve rimanere morbido in modo da garantire una perfetta digeribilità di questo alimento.

Il tutto accompagnato sempre da una buona porzione di verdure o ortaggi rigorosamente di stagione e una porzione di cereali (pane, pasta, riso, farro, etc,) meglio se integrali

Ma non possono mancare delle coccole alimentari in uno schema dietetico equilibrato, per cui a merenda concedetevi 15/20 gr di cioccolato se avete voglio di una “dolcezza”ma va bene anche uno snack leggero che non superi le 100 kcal e che vi permetterà di “NON “ sentirvi a dieta (l’importante è usare sempre il buon senso e la moderazione!)

Bene, ora non ti resta altro da fare che riprendere le redini della tua vita e ricominciare a prenderti cura di te.