I prodotti contro il dolore vedono al loro interno un’ampia varietà e assortimento, motivo per cui orientarsi può non essere facile. Tra questi troviamo gli antinfiammatori, una tipologia ampiamente utilizzata e che permette di evitare che si diffonda un’infezione.

In questo articolo vi raccontiamo qualcosa di più sui farmaci antidolorifici, molti dei quali risultano disponibili anche presso le farmacie online senza necessità di ricetta medica.

Tabella dei contenuti

Antidolorifici: di cosa parliamo

Gli analgesici o antidolorifici vengono adoperati o prescritti dal medico per il trattamento del dolore, il quale a sua volta può essere di diversa natura o intensità.

Si tratta di formulazioni che non risolvono di per sé la problematica, salvo nel caso dei già citati antinfiammatori che invece contribuiscono attivamente.

Gli utilizzi principali di questo tipo di soluzioni interessano, oltre all’alleviamento del dolore, l’abbassamento della temperatura corporea qualora il soggetto fosse affetto da febbre e la diminuzione dell’infiammazione.

Fanno parte della categoria articoli di diverse classi farmaceutiche. Nel dettaglio:

FANS o farmaci antinfiammatori non steroidei. Sono indicati per dolori da lievi a moderati.
Analgesici antipiretici. Sono efficaci anche in caso di febbre.
Analgesici oppioidi. Servono in quelle situazioni in cui la persona soffre di dolori da moderati a forti. Richiedono prescrizione medica.

FANS: quando sono indicati

I Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei o FANS sono gli antidolorifici più adoperati. Vedono al loro interno tipologie piuttosto differenti tra loro, il cui minimo comune denominatore è dato dallo stesso meccanismo d’azione.

Sono altresì detti analgesici deboli o leggeri. Risultano validi principalmente per contrastare la febbre, ridurre l’infiammazione e allo stesso tempo ostacolare la coagulazione.

Rappresentano prodotti detti di primo impiego, in quanto i primi a essere utilizzati per il trattamento del dolore, qualora esso fosse di lieve/moderata intensità e interessasse le seguenti parti:

Muscoli.
Tendini.
Periostio.
Tessuti sottocutanei.
Tessuto osseo.

Agiscono inoltre sul dolore proveniente dagli organi interni, ovvero in maniera viscerale. Possono pertanto essere assunti in presenza di cefalea, mestruazioni dolorose, distorsioni e strappi, dolore cronico, influenza e raffreddore.

È in ogni caso preferibile confrontarsi con un medico o con un farmacia prima dell’assunzione.

Un discorso valido specialmente qualora si avesse un’età superiore ai 65 anni, fosse in atto una gravidanza o un periodo di allattamento, si soffrisse si stati asmatici, allergie, gastrolesività o si avesse necessità di seguire particolari trattamenti.

Paracetamolo e oppioidi

Uno degli antidolorifici maggiormente adoperati è il paracetamolo, il quale si rivela efficace particolarmente in presenza di dolori acuti e cronici, che vanno da un’intensità lieve a moderata.

Si rivela valido in caso di febbre, mal di testa e altri dolori comuni. Può essere assunto inoltre per periodi lunghi, a fronte di dolori cronici come quelli dell’artrite. È oltre che analgesico anche antipiretico, non un antinfiammatorio.

Infine, gli analgesici oppioidi o narcotici, sono considerati utili in caso di dolori di intensità da grave a moderata. Vengono prescritti qualora gli altri dolorifici risultassero insufficienti a contrastare il dolore.

Fanno parte della categoria prodotti quali morfina, metadone e codeina, le cui molecole agiscono instaurando un legame con i recettori presenti nel cervello.

Nota finale

La scelta degli antidolorifici è qualcosa prima di tutto di soggettivo: ognuno di noi risponde diversamente al dolore, in relazione al disturbo specifico.

Pertanto, si rivela utile avere nell’armadietto di casa del paracetamolo o dei FANS che non richiedono prescrizione medica, versatili e in grado di intervenire in molteplici situazioni. Diverso il caso degli oppioidi, per i quali appare imprescindibile il confronto con il medico di fiducia.
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