Per via dell’emergenza Coronavirus, tanti sono i nuovi “oggetti” entrati a far parte della nostra quotidianità. Mascherine e guanti che rappresentando i dispositivi di sicurezza ma anche termometri.
I termometri vanno a ruba
Questi ultimi vanno a ruba in farmacie e supermercati, soprattutto da quando è iniziata la scuola proprio perché i genitori, prima che i bambini o i ragazzi entrino in classe, devono provvedere a misurare loro la temperatura.
Ma i termometri non sono presenti solo in questa circostanza: fuori dai centri commerciali, ad esempio, un addetto controllerà la temperatura di tutti coloro che vogliono accedere alla struttura e impedirà l’accesso a chi abbia più di 37.5° di temperatura.
Per fare in modo che questa operazione sia più veloce, vengono scelti sempre di più i termometri ad infrarossi (che sicuramente sono anche più pratici da utilizzare rispetto a quelli a mercurio) ed inoltre permettono di misurare la temperatura a distanza, puntando la fronte.
Il termometro a infrarossi o termoscanner
Il termometro a infrarossi o termoscanner è diventato davvero “gettonato” durante l’emergenza: consente di misurare la temperatura corporea a circa 3-5 cm dalla persona, così l’operatore predisposto è anche protetto da un possibile contagio.
Vengono sempre più impiegati, quindi, per la loro precisione e accuratezza e sono facili da reperire nelle farmacie, nei supermercati e online (anche su Amazon).
Proprio sul marketplace è possibile trovare varie offerte riguardo i termoscanner: alcuni hanno anche più funzionalità e oltre a permettere di misurare la temperatura corporea, consentono anche di inserire una temperatura “di allarme” in modo che il termometro suoni quando questa è stata raggiunta.
Altri, possono essere utilizzati anche per misurare la temperatura del cibo oppure del latte materno. Il loro costo oscilla fra i 20 e i 50 euro e sul libretto di istruzione sarà indicato a che distanza bisogna tenere lo strumento dalla persona di cui si vuole misurare la temperatura.
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