Di solito, quando si parla di corsa salutare si usano termini diversi per indicarla: jogging, footing, running. Questi termini stranieri che sono entrati nel nostro vocabolario, in realtà, non indicano la stessa cosa.

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C’è una differenza fra queste parole.

La parola jogging indica l’attività che consiste nell’andare a correre; correre in modo non agonistico e senza tecnica. Quindi è una tipologia di corsa leggera o a passo lento in cui non si fa nessuna sfida con se stessi o con gli altri e non si utilizzano cronometri.

Si compie l’attività semplicemente per mantenersi in forma, per stare bene con se stessi e per svolgere un’attività piacevole all’aperto.

Lo jogging, inoltre, si pratica saltuariamente a differenza del running che invece prevede un allenamento costante. Altre differenze fra le due attività stanno nel fatto che nel running c’è anche il rilievo cronometrico dei tempi, della distanza percorsa e si può aumentare o meno la velocità.

Proprio per questo è visto come un vero e proprio allenamento rispetto allo jogging.

Nel running, il runner è infatti sottoposto a sfide continue con se stesso per aumentare le proprie prestazioni e per prepararsi a migliorare i suoi tempi sui 10.000 metri oppure correre una maratona (e dunque competere con altre persone).

Infine, per footing che letteralmente significa “appoggio del piede” si intende un tipo di corsa lenta che si basa sulla resistenza nel tempo.

Si pratica attività all’aperto per:

dimagrire;
prevenire patologie cardiovascolari (come l’infarto) e respiratorie;
diminuire lo stress;
abbassare i livelli di zucchero presenti nel sangue.

Quindi, ognuna di queste attività attiene alla corsa ma in diverse accezioni. In ogni caso, prima di praticare la corsa, è bene prepararsi in modo graduale e non fare sforzi. Inoltre, è sempre meglio effettuare il riscaldamento e lo stretching per preparare i muscoli.