Sono il fenomeno del momento. Una vera moda che ha coinvolto un gran numero di fumatori pentiti, che hanno preferito abbandonare le sigarette tradizionali per i loro emuli elettronici. E come in tutti i fenomeni di costume, si crea un commercio spontaneo che cerca di “battere il ferro finché è caldo”. 

In molti negozi di articoli elettronici si è quindi ricavato un corner dedicato all’affare del momento, così anche in altri tipi di rivendite, dove era possibile trovare un legame logico con le sigarette elettroniche. Sono stati aperti inoltre molti negozi dedicati esclusivamente alla vendita di questi succedanei delle bionde, e ai relativi liquidi di ricarica. Anche Anguillara è stata contagiata da questo fenomeno. Alcuni negozi affiliati a catene di franchising dedicate a questi nuovi oggetti del desiderio, sono comparsi lungo le stradi principali della città.

Uno dei motivi del successo di questi moderni artifici è stata la possibilità di utilizzarle anche nei luoghi dove il tabacco è proibito: ristoranti, bar, uffici.

Le sigarette elettroniche, però, non sono immuni da problemi, tanto che a inizio mese il ministero della sanità ha emanato provvedimenti per limitarne l’uso in presenza di bambini o donne in gravidanza.

Questi giorni invece un’inchiesta del procuratore di Torino Guariniello sta indagando sulla presenza di metalli pesanti, a seguito di una denuncia de Il Salvagente, che commenta “in assenza di una normativa di riferimento, che stabilisca le sostanze ammesse e i relativi limiti, nelle ricariche può finire di tutto”.

Il PM torinese ha dichiarato “I valori sembrerebbero molto elevati, in special modo per il campione Louisville, nel quale la concentrazione di arsenico sarebbe più elevata di quella ammessa per l’acqua potabile. Valuteremo attentamente”.

Se accertato il rischio per la salute determinato dall’uso di queste sigarette, potrebbe determinare il crollo di un mercato che fino a oggi ha visto una crescita continua.

Un mercato basato su una doppia illusione. La prima illusione è data dalla sensazione di fumare una normale cicca, che i convertiti a questa forma moderna del vizio nutrono. La seconda è che il fumo di questi marchingegni sia meno dannoso di quello tradizionale.