Ricorre il 31 maggio, la ”Giornata Mondiale Senza Tabacco” che quest’anno l’Oms ha scelto di dedicare alla Convenzione quadro sul controllo del tabacco.
La Convenzione dell’Organizzazione mondiale della Sanita’ e’ infatti il principale strumento per il controllo del tabacco: e’ il primo trattato negoziato sotto il diretto controllo dell’Oms e rappresenta un segnale di successo per la promozione della salute pubblica. In vigore solo dal 2005, e’ gia’ uno dei trattati adottati piu’ rapidamente e largamente nella storia delle Nazioni Unite, con piu’ di 170 Paesi aderenti. Un trattato che riafferma il diritto di tutti ai piu’ alti standard di salute e provvede ad una nuova realta’ legale per la cooperazione sul controllo dell’uso del tabacco.
La ”Giornata Mondiale Senza Tabacco 2011” è stata dunque organizzata per mettere in evidenza l’importanza complessiva del trattato. Il mondo, infatti, ha bisogno della Convenzione quadro dell’Oms, oggi ancor piu’ che nel 1996: l’uso del tabacco e’ una delle principali cause di morte prevenibile.
La ASL ROMA F, in piena sintonia con l’OMS per la promozione di corretti stili di vita, pubblica da oggi sul proprio sito www.aslrmf.it i risultati dell’ indagine statistica campionaria dal titolo ‘Vizi in privato (e non solo!) dei residenti nella ASL Roma F’ , effettuata sui residenti nei comuni  di riferimento nel proprio territorio, riguardo alle abitudini errate e da contrastare quali: fumo, abuso di alcol, cattiva alimentazione e sedentarietà
L’iniziativa   è stata condotta attraverso rilevazioni telefoniche randomizzate dal gruppo di lavoro ‘Passi’  formato da operatori della ASL ROMA  F, nell’ambito di un più vasto progetto nazionale.
“Promuovere corretti stili di vita – ha dichiarato il Direttore Generale dott. Salvatore Squarcione – è uno dei principali impegni della nostra Azienda, perchè per la nostra visione della sanità pubblica la prevenzione è efficace almeno due volte: evita l’insorgere di patologie spesso anche serie e consente di risparmiare importanti risorse umane, strumentali ed economiche per cure ed assistenze che potrebbero viceversa essere impiegate in altre direzioni prioritarie.”
“ Il taglio dell’iniziativa che presentiamo oggi – ha concluso Squarcione – è volutamente confezionato in chiave ‘poco accademica’ proprio per stimolare curiosità in quanti dovrebbero leggere i dati che contiene: la presa di coscienza della qualità dei propri stili di vita e la scelta di correggerli , laddove occorre, per attuare la prevenzione, inizia proprio da qui.”