Mercoledì 25 maggio 2011, nel plesso scolastico “Alessandro Cialdi, in via Buonarroti 5, sarà presentato in anteprima il ‘Corso di Parent Training per genitori di persone con Autismo e altri disturbi pervasivi dello sviluppo’.
L’iniziativa, prevista tra le attività dell’ “Osservatorio sull’Autismo” istituito recentemente dalla ASL ROMA F, sarà illustrata direttamente dal Direttore Sanitario Aziendale dott. Giuseppe Quintavalle, promotore con tutta la Direzione Aziendale dell’innovativa esperienza formativa, che si avvale tra l’altro del patrocinio della Fondazione CA.RI.CIV.
Un’attenzione particolare, quella della ASL ROMA F, verso le problematiche che toccano da vicino le famiglie dei soggetti  con sindrome autistica, ancora non ben esplicitata nella sanità pubblica, ma che nell’ambito della Roma F è stata posta come vera e propria architrave sulla quale costruire percorsi assistenziali dignitosi e possibili.
Le famiglie che hanno al loro interno un bambino, un adolescente o un adulto con autismo molto spesso sono in una condizione di disagio e hanno difficoltà a collaborare fra loro, per la diversità delle situazioni e per la mancanza di obiettivi comuni. Questa condizione non consente ai professionisti di avvalersi delle famiglie in quanto risorse, e ritarda i tentativi di miglioramento della qualità della vita che le stesse famiglie perseguono.
Il parent training rappresenta una forma di aiuto specialistico che consiste nel migliorare lo stile relazionale e gli atteggiamenti dei genitori nei confronti dei figli, fornendo informazioni e trasmettendo abilità specifiche per la gestione del vivere quotidiano.
Nella pratica si tratta di un intervento capace di coinvolgere i genitori quali agenti di primaria importanza nello sviluppo dei figli e come risorsa nel rapporto di collaborazione con i professionisti.
Ogni famiglia potrà partecipare con persone di qualunque grado di parentela con la persona affetta da autismo e con operatori che a qualunque titolo – insegnanti di sostegno, curriculari, terapisti, aec – si trovino a prendersi cura direttamente della persona.
Gli incontri prevedono la partecipazione di uno o più esperti in qualità di docenti e di mediatori della discussione.
Ogni edizione prevista verrà coordinata da un genitore con esperienza, non necessariamente presente a tutti gli incontri, e si svolgerà in due sedi distinte: a Civitavecchia, per i distretti F1 e F2, e ad Anguillara Sabazia, per i distretti F3 e F4, con tempi e modi da stabilirsi e che saranno divulgati attraverso gli opportuni mezzi di informazione.
Scopo primario dell’iniziativa è quello di creare una rete di aiuto esperta, consapevole e formata secondo gli aggiornamenti più recenti in materia; rete che supporta nel migliore dei modi e per tutto l’arco della giornata il soggetto bisognoso, aiutandosi peraltro in una logica di collegamento finalizzata alla ricerca di soluzioni e percorsi riabilitativi comuni.
In tale logica la famiglia non si sentirà più sola ma potrà usufruire delle esperienze di tanti che si utilizzano in un progetto comune di inclusione. Allo stesso modo gli insegnanti potranno esprimere le loro difficoltà pratiche durante lo svolgimento del loro lavoro, apprendendo strumenti formativi che sappiano fornire le giuste risposte riabilitative.
Adeguare i linguaggi significa fornire soluzioni a chi vuole, deve e può dare di più, nel contempo stabilendo e decidendo, a fronte di ciò che non và, cosa invece è possibile fare.